A San Benedetto una giornata di approfondimento sulle “Linee guida per il ministero dell’esorcismo”, con la partecipazione di padre Francesco Bamonte, dell'arcivescovo Gianpiero Palmieri e con la presenza di numerosi fedeli

L'arcivescovo Gianpiero Palmieri in foto

Redazione

SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Si è svolto domenica 26 ottobre, presso il Biancazzurro, il XVII Convegno del Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) della diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto delle Marche, un appuntamento ormai tradizionale dedicato alla formazione nella fede e al discernimento spirituale alla presenza di numerosi fedeli.
Il convegno, presieduto dall’arcivescovo Gianpiero Palmieri, presentato da Giancarla Perotti responsabile diocesana, insieme al marito Antonio Barra (diacono) è stato moderato da Ascenza Mancini. Erano presenti diversi presbiteri: don Luca Rammella (membro del Gris), don Lorenzo Bruni (direttore della Scuola di formazione teologica), don Luigino Scarponi, don Francesco Mangani e altri presbiteri della diocesi di Senigallia e di Chieti.

Nell’apertura del convegno l’arcivescovo Palmieri ha precisato: <<Dopo la morte di don Renato Pegorari, l'esorcista autorizzato attualmente della diocesi di San Benedetto è lo stesso della diocesi di Ascoli: padre Francesco Guglietta. Unico esorcista autorizzato. Ogni tanto purtroppo c'è chi si improvvisa in pratiche, comportamenti e preghiere, che rasentano il ministero degli esorcisti, ma che non sono da me, autorizzate. Anche questo è un terreno estremamente pericoloso. Si rischia di finire nelle mani di chi non è competente, non ha riconoscimento, non è autorizzato e quindi può non comportarsi secondo le indicazioni della Chiesa>>. 
Il tema dell’incontro, indicato dell’arcivescovo Palmieri, ha avuto come riferimento, il documento “Linee guida per il ministero dell’esorcismo”, curato dall’Associazione internazionale esorcisti (Aie) e pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova.

Relatore è stato padre Francesco Bamonte (noto esorcista, religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, già presidente e oggi vicepresidente dell’Aie), che ha presentato due punti principali del documento:
- le linee guida del “Vademecum degli esorcisti”;
- i criteri di discernimento nei casi di possessione.

Durante il convegno è stato sottolineato come il documento aiuti a comprendere l’azione del male nel mondo - sia quella ordinaria, che si manifesta nella tentazione, sia quella straordinaria, che include fenomeni come infestazione, vessazione, ossessione e possessione - ricordando che Dio è sempre il più forte e che anche le prove spirituali diventano occasione di misericordia e di crescita nella fede.
Nel suo intervento introduttivo, la professoressa Perotti ha ripercorso la storia del gruppo, fondato a San Benedetto nel 1984. Da allora, il Gris si occupa di pastorale, ricerca e dialogo riguardanti i nuovi movimenti religiosi, accompagnando persone che hanno vissuto esperienze in realtà pseudo-religiose o settarie e offrendo ascolto presso il centro diocesano (via Pizzi, 25, San Benedetto, aperto ogni giovedì dalle ore 16 alle 17.30).
Nel corso degli anni, il gruppo ha esteso la sua attività anche online, permettendo la partecipazione di numerosi fedeli, dimostrando che a distanza si può vivere una vera comunità di fede.

Il convegno di domenica scorsa, ha rappresentato un importante momento di riflessione e formazione, rivolto non solo ai sacerdoti: <<È importante per tutti - ha aggiunto la Perotti - conoscere in modo corretto i contenuti delle “Linee guida per il ministero dell’esorcismo” anche per noi laici, come è importante conoscere correttamente il contenuto e il significato degli articoli di fede cattolica. A tal proposito, colgo l’occasione per presentare la Scuola di formazione teologica della diocesi, le cui lezioni sono iniziate da una settimana, ed è quindi possibile ancora iscriversi>>. 
L'arcivescovo Palmieri ha concluso evidenziando quanto sia importante continuare a studiare e approfondire questo tema.

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