L’incontro, organizzato dal Comitato pari opportunità degli avvocati di Ascoli, dall’Ordine degli avvocati e dal comune di Offida, vuole essere un momento di riflessione profonda sul ruolo della giustizia, sull’etica dell’informazione e sul delicato equilibrio tra verità processuale e verità sostanziale






Redazione
OFFIDA
Domani, venerdì 12 dicembre, il teatro Serpente Aureo di Offida ospiterà un evento di grande rilevanza civile e culturale: “Il Salotto del Cpo avvocati Ascoli Piceno”, un incontro aperto al pubblico e accreditato per la formazione forense, che vedrà protagonista lo scrittore Federico Liguori, autore del libro “Yara Gambirasio: Un caso irrisolto”.
Il caso di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel novembre 2010 e ritrovata senza vita tre mesi dopo, ha segnato profondamente l’opinione pubblica italiana. Dopo anni di indagini e un processo mediaticamente esposto, un uomo è stato condannato all’ergastolo. Ma le domande sollevate da Liguori nel suo libro sono inquietanti: e se l’assassino fosse ancora libero? E se il condannato fosse innocente?
L’incontro, organizzato dal Comitato pari opportunità degli avvocati di Ascoli, dall’Ordine degli avvocati e dal comune di Offida, vuole essere un momento di riflessione profonda sul ruolo della giustizia, sull’etica dell’informazione e sul delicato equilibrio tra verità processuale e verità sostanziale.
Ad aprire l’evento saranno i saluti istituzionali del sindaco di Offida Luigi Massa e del presidente del Coa Ascoli, l'avvocato Paolo Travaglini.
Seguirà l’intervento dell’avvocato Dino Silenzi (componente del Consiglio distrettuale di disciplina di Ancona), che affronterà il tema dei rapporti tra avvocati e organi di informazione, con particolare attenzione ai doveri etici nella comunicazione.
La presidente del Cpo, l'avvocato Alisia Laudadio, introdurrà il dialogo con l’autore, che sarà arricchito dagli interventi di diversi avvocati del foro ascolano come Antonella Liberati, Cristina Sbraccia, Raffaella Cardola, Stefania Poli, Luca Fioravanti e Piero Antimiani.
L’incontro si preannuncia come un’occasione preziosa per interrogarsi sul senso della giustizia, sul peso delle prove, sul ruolo dei media e sulla responsabilità di chi opera nel mondo del diritto. Un momento per ascoltare, discutere e forse anche mettere in discussione certezze che sembravano incrollabili.
L’ingresso è libero e aperto a tutti. Gli avvocati interessati potranno ottenere 3 crediti formativi e sono invitati a confermare la loro presenza via email. Un appuntamento da non perdere per chi crede che la giustizia non sia solo una sentenza, ma un percorso di verità.

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