Incontro in programma lunedì 23 ottobre (ore 16) nella Sala dei Ritratti di palazzo dei Priori
Redazione
FERMO
Rivalutare Alessandro Manzoni, non relegare i suoi noti “Promessi sposi” a testo meramente scolastico che generazioni di studenti hanno letto solo sui banchi.
Si propone di presentare la figura di questo grande letterato rendendone il messaggio sempre attuale, l’incontro in programma lunedì 23 ottobre (ore 16), nella Sala dei Ritratti di palazzo dei Priori a Fermo, a ingresso libero, dal titolo “Manzoni sì, Manzoni no”, organizzato con il patrocinio del Comune, in collaborazione con la Casa Museo Arnoldo Anibaldi di Monte Urano.
Un omaggio gustoso, curioso e interessante, assolutamente non didascalico e senza alcun intento pedagogico o didattico al Manzoni nel 150esimo anniversario della morte.
A parlarne saranno Silvia Truzzi, giornalista e scrittrice che proprio recentemente ha scritto un articolo dal titolo “I promessi sposi: altro che bandirli, bisogna riscoprirli”, in risposta a quanto sollevato da qualche intellettuale che invece aveva additato Manzoni come autore non idoneo, superato, passivo per le giovani generazioni, la professoressa Manuela Marchetti e la professoressa Nanda Anibaldi.
Un pomeriggio con cui magari grazie a questi contributi di tre esperte gli studenti che stanno proprio studiando le vicende di Renzo e Lucia potranno vederle in modo coinvolgente e appassionante, sfatando il mito che alle scuole medie o alle superiori le vuole invece senza particolare interesse, a causa dell’obbligo dei programmi scolastici.
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