Ambrosetti ha avuto parole di apprezzamento per la bellezza di Fermo e soprattutto per la figura di Teodorico Pedrini (primo missionario non gesuita alla corte cinese del Settecento e musicista)
Redazione
FERMO
Collaborazioni, scambi culturali e conoscenza reciproca delle due comunità. E’ di quanto hanno parlato nel cordiale incontro avuto ieri mattina, mercoledì 28 agosto, nel palazzo comunale, l’ambasciatore italiano a Pechino Massimo Ambrosetti e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.
In visita, accompagnato da Dario Grandoni (presidente della Fondazione internazionale Padre Matteo Ricci), l’ambasciatore ha avuto parole di apprezzamento per la bellezza di Fermo e soprattutto per la figura di Teodorico Pedrini (primo missionario non gesuita alla corte cinese del Settecento e musicista), nato a Fermo nel 1671, e morto a Pechino nel 1746.
Oltre al ben noto Padre Matteo Ricci, anche Fermo ha dato i natali a un illustre personaggio come Pedrini che, oltre ad aver avuto un rilevante ruolo nel contesto della missione cattolica del primo Settecento, è stata anche un’importante figura nella storia dei rapporti culturali tra l’Europa e la Cina, in quanto fu per molti anni il principale musicista occidentale alla corte cinese e insegnò musica europea ai figli dell’imperatore.
Su queste due figure sta lavorando da tempo il presidente Grandoni per gettare le basi di future collaborazioni fra le due città marchigiane e la Cina.
Ambrosetti, al quale il primo cittadino ha donato un volume su Pedrini scritto proprio da Fabio Galeffi e Gabriele Tarsetti dell’omonimo centro studi con la prefazione di Francesco D’Arelli, ha proposto una serie di idee che potrebbero vedere nel 2025, la comunità fermana e quella cinese, unite da progetti e iniziative culturali comuni, in grado di favorire relazioni reciproche e di conoscenza vicendevole dal punto di vista della storia, delle tradizioni e della cultura.
Al termine, l’ambasciatore ha visitato palazzo dei Priori, la Sala del Mappamondo, le Cisterne romane, e il teatro dell’Aquila con parole di apprezzamento per il ricco patrimonio culturale della città.
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