Ogni giovedì pomeriggio dalle ore 16 alle 17.30
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Dopo la pausa estiva il Gris diocesano riapre il centro di ascolto ogni giovedì pomeriggio dalle ore 16 alle 17.30, presso l’ufficio in via Pizzi 25, ufficio che monsignor Carlo Bresciani, vescovo diocesano ha riservato all’associazione. Come sempre, per le urgenze si può chiamare il numero 347/5313296 e gli operatori fisseranno un appuntamento con la persona che ne fa richiesta.
Ma che cos’è il Gris?
Il Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa), denominato fino al 2001 “Gruppo di ricerca e di informazione sulle sette”, è un'associazione privata di cattolici, culturale e religiosa, senza scopo di lucro, costituitasi ufficialmente l'8 febbraio 1987, con sede nazionale a Bologna in via del Monte 5 (tel. 051/260011), e-mail: (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Lo statuto del Gris è stato approvato il 25 settembre 1990 dalla Conferenza episcopale italiana. Il consigliere spirituale attuale del Gris nazionale, nominato dalla Cei, è monsignor Cesare Di Pietro (vescovo ausiliare di Messina).
Molti vescovi italiani hanno accolto il Gris nella propria diocesi come Sua Eccellenza Carlo Bresciani della diocesi di San Benedetto de Tronto.
<<Oltre alle sedi diocesane - spiega Giancarla Perotti, responsabile del Gris della diocesi di San Benedetto, consigliere e socio fondatore del Gris nazionale - esiste la sede nazionale della quale tutti i gruppi diocesani fanno parte. Le sedi dei gruppi diocesani hanno avuto origine prima della costituzione ufficiale del Gris nazionale del 1987. Già nel 1984 esistevano alcuni gruppi (anche se pochi) impegnati nella pastorale dei Movimenti religiosi alternativi che organizzavano anche i convegni nazionali e in tale anno fu fatto proprio nella nostra città di San Benedetto del Tronto. Si trattava del III Convegno nazionale sul geovismo (testimoni di Geova), dal titolo “L’ideologia geovista” tenuto il 30 aprile e 1 maggio 1984 presieduto da Giuseppe Chiaretti, allora vescovo della diocesi con la presenza di monsignor Giovanni Marinelli, primo presidente nazionale>>.
<<Oltre all’impegno per la ricerca dei Movimenti religiosi alternativi, i membri della nostra associazione svolgono un servizio pastorale - aggiunge il presidente del Gris diocesano, il diacono Antonio Barra - che consiste nell’annunciare il Vangelo a chi ne fa richiesta e soprattutto a chiarire la differenza tra la fede cattolica e altre fedi. Purtroppo oggi molte persone hanno una doppia appartenenza, si dichiarano cattoliche, ma praticano lo yoga, le meditazioni orientali e tante altre pratiche energetiche>>.
Promuovere un rispettoso aiuto nei confronti di quanti vivono una situazione problematica o di disagio causata dall'attività di aggregazioni o singole persone che operano in ambito religioso, parareligioso, spiritualista o magico, è una tra le più importanti delle finalità del Gris. Un’altra attività è quella di curare la formazione e l’aggiornamento di educatori e operatori pastorali e sociali sulle tematiche di pertinenza dell’associazione.
Riferisce ancora la responsabile Perotti: <<Nell’ultimo periodo abbiamo avuto molte telefonate di persone che ci hanno segnalato nuovi gruppi di fede orientale che si incontrano nelle abitazioni di alcuni cattolici. Alcuni di questi anomali gruppi si definiscono buddisti, ma in realtà non lo sono realmente soprattutto nella metodologia>>.
L’equipe diocesana è al servizio di tutte le persone credenti, atee o appartenenti ad altre fedi per un dialogo rispettoso e proficuo.
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