Si è parlato in particolare di plastica, di economia circolare, e di come ciascuno di noi può e deve contribuire a rendere Cupra un Comune sostenibile
Redazione
CUPRA MARITTIMA
Per favorire l’adesione delle scuole ai principi "Rifiuti Zero" è stato realizzato un disciplinare scuole nell’ambito del progetto "Cupra per l’ambiente", cui gli istituti della cittadina rivierasca hanno aderito a partire da quest’anno. E’ inoltre in corso l’adesione delle scuole al circuito "Eco-schools".
Quest’anno abbiamo parlato in particolare di plastica, di economia circolare e di come ciascuno di noi può e deve contribuire a rendere Cupra un Comune sostenibile.
Analizzando insieme i problemi dovuti all'eccessiva produzione di rifiuti e al marine litter, abbiamo capito che essere più sostenibili e avvicinarsi all'economia circolare è possibile, e dipende solo da noi.
Occorre abbandonare il ricorso all'usa e getta, al consumismo e allo spreco dell'economia lineare, proiettando l’ecologia all’interno dell’economia. Il processo lineare dell’uomo, in rotta di collisione con il funzionamento del pianeta, deve svoltare verso il processo circolare della natura, dove gli scarti di uno diventano il sostentamento di un altro.
Questo nuovo modello si chiama economia circolare, ed è un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo, garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità. Implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali, e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
Quando chiedo ai ragazzi cosa farebbero se la loro borraccia dovesse rompersi, la risposta data da molti è quella di acquistarne una nuova. Pochi pensano alla riparazione.
Come facciamo ad essere più sostenibili?
Autoproducendo, riparando, donando, acquistando di seconda mano, scegliendo senza imballaggio o con imballaggio plastic free, e preferendo prodotti durevoli.
Qualche esempio?
In commercio esistono già moltissime soluzioni, diffuse ormai non solo nei negozi specializzati o bio, ma anche nel negozio sotto casa e nei più grandi magazzini e supermercati.
In classe abbiamo osservato dal vivo:
Shampoo e bagnoschiuma solidi, ricarica in pastiglie per spray pulizie, candeggina solida monodose, detersivo in fogli, cannucce lavabili, e sotto bicchieri durevoli.
Possiamo anche autoprodurre. Per questo verranno organizzati in autunno incontri sulla saponificazione naturale.
Essere sostenibili è alla portata di tutti.
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