Bilancio più che positivo, durante la serata all’insegna del matching aziendale e della conoscenza reciproca promossa dalla CNA di Ascoli, mercoledì 16 novembre, e dedicata ai giovani imprenditori del territorio
Redazione
ASCOLI PICENO
In un contesto conviviale e del tutto informale, lontani dai ritmi serrati imposti dalla quotidianità professionale, oltre 40 imprenditori locali si sono dati appuntamento a “La casa delle api” di Castel di Lama per conoscere e far conoscere la propria realtà aziendale a chi, con coraggio e fiducia, cerca di fare impresa in maniera innovativa, recuperando l’importanza dei rapporti umani e sociali ancor prima che commerciali.
Partendo da queste premesse, la CNA di Ascoli ha scelto di promuovere un prezioso momento di confronto con l’obiettivo di tornare a incontrarsi di persona, stringere nuove conoscenze e riallacciare contatti che l’emergenza sanitaria, con l’inevitabile avvento del digitale e dello smart working, rischiava di compromettere.
Un’esigenza condivisa da funzionari e associati CNA, che lavorando di squadra hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento, mettendo gli imprenditori nelle condizioni ideali per confrontarsi su idee e progetti aziendali, ma anche sulle criticità che ad oggi condizionano il mondo del lavoro e sulle opportunità di ripresa da cogliere nelle settimane a venire.
Come da tradizione dell’apprezzatissimo format 'Eat to Meet', la cena ha previsto tre portate con tre relativi cambi di posto dei commensali, in modo da facilitare la conoscenza reciproca e offrire agli imprenditori la possibilità di dialogare e scambiare opinioni con tutti i presenti.
Per dar seguito ai legami stretti a tavola, nei prossimi giorni verrà poi condiviso con ogni partecipante un catalogo digitale con i contatti e i file di presentazione di tutte le imprese presenti.
«Siamo felici di aver promosso una piacevole serata tra giovani che condividono l’amore per il proprio lavoro e il nostro territorio - dice Monica Fagnani, responsabile Giovani imprenditori della CNA di Ascoli -. Abbiamo ottenuto una grande risposta in termini di adesioni, con feedback molto positivi da parte di tutti i nostri imprenditori, che siamo certi potranno presto tradursi in risultati concreti per il futuro delle aziende».
«Il grande successo di 'Eat to Meet' evidenzia come, grazie a una formula collaudata e vincente, una cena B2B possa rappresentare l’occasione perfetta per mettere a confronto i giovani imprenditori del Piceno - conferma Selene Re, presidente Giovani imprenditori CNA Marche - che anche in questo contesto si sono messi in gioco con entusiasmo scambiando contatti, biglietti da visita e pareri utili per continuare a costruire un’idea di impresa condivisa e innovativa».
«La nostra associazione evidenzia da sempre la necessità di incentivare la creazione di impresa e di sostenere le iniziative imprenditoriali portate avanti dalle nuove generazioni, da promuovere e valorizzare anche attraverso momenti di aggregazione come 'Eat to Meet' - aggiunge Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli -. Negli anni abbiamo dato vita a un gran numero di iniziative e progetti spesso ideati a partire da serate come questa, in un territorio come quello della nostra provincia che è da sempre ai vertici nazionali per numero di startup. Come associazione non possiamo non avvertire un forte senso di responsabilità e, in questo senso, 'Eat to Meet' non è altro che l’ennesima dimostrazione di un confronto sano e proficuo tra tutti gli attori del territorio».
«Condividere la propria esperienza e fare tesoro dei consigli di chi, come noi, coltiva un sogno imprenditoriale, è fondamentale per continuare a far crescere un progetto aziendale - sostiene Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli -. Sia nel corso dell’evento che in fase di organizzazione abbiamo dato prova di una grande sinergia tra funzionari e rappresentanti del mondo dell’impresa, dimostrando un’unità di intenti che rappresenta il vero valore aggiunto della nostra associazione. L’obiettivo è promuovere a un confronto costante tra giovani imprenditori, nella consapevolezza di poter contare su una solida base per il futuro del tessuto imprenditoriale del Piceno».
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