Una sala consiliare gremita di autorità, familiari dei premiati e cittadini, alla presenza anche di una folta delegazione di cittadini di Viareggio giunti in città in occasione della festività di San Benedetto Martire
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Sono stati consegnati, nella mattinata di sabato 15 ottobre, nella sala consiliare di viale De Gasperi, i premi “Gran Pavese Rossoblù”, le onorificenze cittadine a testimonianza “della riconoscenza della cittadinanza sambenedettese per l’opera svolta da personaggi caratteristici locali, da istituzioni, associazioni, enti e società nelle varie attività economiche, sociali, assistenziali, culturali, formative, sportive, nonché per elevati atti di coraggio e di abnegazione civica”.
In una sala consiliare gremita di autorità, familiari dei premiati e cittadini, alla presenza anche di una folta delegazione di cittadini di Viareggio giunti in città in occasione della festività di San Benedetto Martire, il sindaco Antonio Spazzafumo ha consegnato la medaglia e la pergamena con le motivazioni alle cinque personalità che la commissione composta dal sindaco e dai suoi predecessori, dal presidente del consiglio comunale e da due capigruppo consiliari ha ritenuto meritevoli del premio.
La figura di Francesco Ascolani, storico imprenditore della cantieristica navale, è stata descritta da un’intervista della TV di San Marino proiettata in sala.
L’attività del gruppo comunale dell’AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, rappresentata dall’architetto Elisabetta Schiavone, è stata sottolineata anche dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco Luigi Verna, che ha descritto la collaborazione con AISM per una serie di attività volte a sostenere le persone colpite da questa malattia e riprodotta in un video che ha documentato un’esercitazione volta a portare a terra una persona in carrozzina dal settimo piano di un palazzo cittadino.
E’ poi intervenuto il questore di Ascoli Vincenzo Massimo Modeo per congratularsi per il riconoscimento attribuito al sostituto commissario della Polizia di Stato Massimo Mellozzi, andato in pensione dopo circa 40 anni di attività a servizio della sua città in cui ha lungamente prestato la sua opera.
Commosso il colonnello pilota Elio Palanca, una vita dedicata all’Aeronautica e membro della pattuglia delle Frecce Tricolori, a cui l’Arma azzurra ha fatto pervenire un libro con dedica del comandante della formazione acrobatica.
Il Vescovo diocesano Carlo Bresciani ha infine speso parole di elogio e di gratitudine per la disponibilità e l’attenzione verso il prossimo sempre dimostrate da don Gabriele Paoloni, parroco emerito della chiesa di San Filippo Neri e collaboratore pastorale della stessa parrocchia.
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