Bilancio dell'esposizione che è stata visitabile dal dicembre 2022 all'1 maggio
Redazione
FERMO
Un evento di grande portata culturale. Un'esposizione che ha lasciato traccia nella memoria di tutti coloro che l'hanno ammirata, apprezzata, goduta, e "respirata". Dal giorno della sua apertura, l'8 dicembre 2022 al giorno della sua chiusura, l'1 maggio, sono stati 15 mila gli ingressi registrati alla mostra "I Pittori della Realtà - Verità e illusione tra Seicento e Novecento", che è stata ospitata nella sala dei Ritratti di palazzo dei Priori.
Sono venuti dalle Marche, sono partiti appositamente da tutte le regioni italiane, l'hanno voluta far brillare nei loro occhi anche dall'estero questa esposizione curata da Vittorio Sgarbi con Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, iniziativa culturale di punta del Natale fermano, ma che è stata l'evento, nel vero senso della parola, della città fino a primavera.
Soddisfazione viene espressa dal sindaco Paolo Calcinaro che ricorda: <<La mostra si è chiusa lunedì, con quasi mille visitatori anche in questi ultimi due giorni, nonostante il meteo del primo maggio. Una mostra che ha registrato a Fermo 15 mila ingressi in cinque mesi di apertura. Un momento straordinario di promozione nazionale e internazionale della nostra città e insieme al professor Vittorio Sgarbi, che ringrazio, ne stiamo già pensando una nuova. Abbiamo avuto l'onore e il piacere di aver ospitato in città il sottosegretario alla cultura sia nel giorno dell'inaugurazione che in quello della presentazione del catalogo, entrambi al teatro dell'Aquila, con tanto pubblico venuto ad ascoltare la presentazione di una mostra che ha promosso e testimoniato il messaggio di bellezza e di cultura che la nostra città vuole trasmettere sempre>>.
<<Questa mostra rimarrà impressa in modo indelebile negli occhi, nella mente e nel cuore di tutti coloro che hanno potuto apprezzarla, proprio perché ha contribuito a far conoscere un periodo dell'arte che meritava di essere approfondito, che meritava visibilità e studio - ha aggiunto l'assessore alla cultura Micol Lanzidei -. E questa esposizione, grazie ai curatori, Vittorio Sgarbi, Beatrice Avanzi, Daniela Ferrari e a "Maggioli" ai quali esprimo gratitudine, è riuscita nell'intento, ovvero centrare l'obiettivo, ovvero colpire i visitatori e lasciarli con lo stupore che solo la bellezza sa suscitare. Stiamo già lavorando per il futuro, ma nel frattempo ringrazio gli uffici comunali, il dirigente Saturnino Di Ruscio, Gianluca Bellucci di "Maggioli cultura" per il coordinamento, e la nostre operatrici museali per il lavoro accurato e competente svolto per dare al visitatore il meglio dell'accoglienza e dell'ospitalità>>.
<<Siamo lieti del successo di questa mostra che è stata sicuramente un traino importante per il flusso turistico in città - ha sottolineato l'assessore al turismo Annalisa Cerretani -. Un evento culturale che ha sicuramente portato i visitatori, non solo a vedere l'esposizione, ma a conoscere la città tra l'altro non solo nei periodi canonici come Natale, Pasqua e ponti, ma anche in quei mesi che non sono usualmente turistici, testimoniando come la destagionalizzazione funzioni e il fatto che il turista voglia ammirare bellezza e fare un tour in città tutto l'anno. Anche la promozione sui social sta funzionando con le interazioni su facebook e instagram di "Visit Fermo" che hanno totalizzato dall'inizio del 2022 ad aprile 2023 più di 1 milione di persone>>.
<<Un evento culturale - ha concluso l'assessore al commercio Mauro Torresi - che ha avuto riverberi a 360 gradi per l'intera città, con riflessi anche per le attività commerciali che hanno visto in questi mesi un numero di visitatori maggiore in città perché legato alla mostra. Del resto la promozione con iniziative di rilievo porta di conseguenza più persone che vogliono vivere la città appieno, innescando a catena economie per l'intera comunità. La strada è tracciata, proseguiremo su questa>>.
La mostra è stata dedicata all’avventura entusiasmante dei “Pittori moderni della realtà”. Un gruppo di artisti controcorrenti che nel 1947 si scagliò contro gli esiti del modernismo per difendere e recuperare la grande tradizione pittorica rifacendosi, in particolar modo, all’arte seicentesca, da Caravaggio alla pittura spagnola e fiamminga. A dialogo con le pitture del Novecento, in mostra c’è stata anche una selezione di dipinti del Seicento e Settecento di ispirazione caravaggesca, tra cui “L’adorazione dei pastori” di Rubens dalla pinacoteca civica di Fermo.
A lasciare traccia di questo gioiello di mostra anche il catalogo, pubblicato da "Maggioli cultura", che presenta le oltre 80 opere che raccontano Pietro Annigoni, Gregorio Sciltian e i fratelli Xavier e Antonio Bueno, firmatari del manifesto de “I Pittori moderni della realtà”, insieme con Alfredo Serri, Giovanni Acci e Carlo Guarnieri che si aggiunsero successivamente a loro e Giorgio de Chirico, che nutrì stima per questo gruppo. Nature morte dense di particolari, ritratti e quadri.
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