A firmare il comune di Ascoli, la scuola di architettura e design di Unicam, l'Automobile Club di Ascoli e Fermo, l'associazione 'Amici della Bicicletta' e l'associazione 'Apply'
Redazione
ASCOLI PICENO
Entra nel vivo l’attività dell'Osservatorio sulla mobilità sostenibile e sulla qualità dell'abitare. Ieri mattina, 13 maggio, sono stati stipulati gli accordi tra il comune di Ascoli, la scuola di architettura e design di Unicam, l'Automobile Club di Ascoli e Fermo, l'associazione 'Amici della Bicicletta' e l'associazione 'Apply'.
<<Sono estremamente soddisfatto per l’avvio di un’iniziativa unica nel suo genere. Si tratta di una best practice, condivisa con altri stakeholders del territorio, che mira a favorire il raggiungimento di specifici obiettivi della nostra amministrazione comunale: su tutti quello di implementare la mobilità sostenibile in una città che sia sempre più smart e che punti fattivamente su una nuova forma di sostenibilità sociale, ambientale ed economica>>. Ha detto il sindaco Marco Fioravanti.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il vicesindaco e assessore all’urbanistica Gianni Silvestri: <<Sostenibilità, qualità della vita, ma anche sicurezza dei cittadini: sono questi gli obiettivi che la nostra amministrazione ha a cuore. Vogliamo accompagnare la comunità ascolana a un cambio di paradigma sulla mobilità, e lo facciamo coinvolgendo anche altri soggetti che, in relazione alle loro competenze, forniranno un importante apporto su questa tematica>>.
Anche l’assessore alla qualità della vita, Maria Luisa Volponi, ha espresso grande apprezzamento e soddisfazione per l’avvio di questo nuovo percorso virtuoso: <<L’Osservatorio è uno strumento utile per monitorare e coordinare tutte le progettualità e gli investimenti sul tema, in linea con gli obiettivi strategici dell’amministrazione che ha già attivato iniziative come l’adesione alla “Rete italiana città sane” ed alla campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” al fine di migliorare il benessere e la qualità della vita dei cittadini>>.
Il direttore Massimo Sargolini, e la coordinatrice scientifica Rosalba D’Onofrio hanno sottolineato il ruolo della scuola, <<che punta ad attivare un “living lab” che favorisca uno scambio continuo tra mondo della ricerca, amministrazione pubblica, imprese e associazioni cittadine nel costruire occasioni di confronto e di progetto sui temi della mobilità sostenibile e della qualità dello spazio pubblico, con l’obiettivo di mettere al centro la comunità per cercare soluzioni innovative ai bisogni sociali>>.
Il presidente dell’Automobile Club di Ascoli Piceno Ivo Panichi, e il direttore Stefano Vitellozzi hanno evidenziato come <<in questo virtuoso, quanto ambizioso percorso intrapreso dal comune, l’Automobile Club Ascoli Piceno – Fermo e la Federazione ACI si sono messi, come di consueto, subito a disposizione, convinti che il proprio attivo contributo possa essere significativo per accompagnare questa profonda trasformazione della mobilità, che tocca tutti (pedoni, ciclisti o automobilisti), aiutando a capirne e sfruttarne i vantaggi e segnalando possibili opportunità e/o criticità>>.
Il presidente dell’associazione 'Amici della Bicicletta' di Ascoli Enrico Calcinaro, ha invece manifestato <<la convinta partecipazione a questa iniziativa del comune che, insieme alla realizzazione del 'Bici Plan', può incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’obiettivo è quello di contribuire alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità della vita, mantenendosi in salute, liberando lo spazio urbano da destinare alla socialità e contestualmente migliorando la fruibilità turistica del patrimonio monumentale e culturale cittadino>>.
Soddisfazione è stata infine espressa anche dai rappresentanti di 'Apply-APS', Alessio Poli, Lorenzo Olori e Riccardo Ferretti che hanno <<ringraziato l’amministrazione per aver coinvolto una realtà associativa giovanile del territorio in progettualità rilevanti per la città>>.
Alla firma degli accordi hanno partecipato anche il 'Mobility Manager', Patrizia Celani, e il Rup del progetto, Maurizio Piccioni.
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