Sul tavolo del prossimo consiglio comunale, l'interpellanza del gruppo "Obiettivi comuni per Offida".
Redazione
OFFIDA
Il gruppo consiliare di minoranza “Obiettivi comuni per Offida”, presenta un’interrogazione rivolta al sindaco Luigi Massa e all’assessore all’ambiente Maurizio Peroni. Nell’atto politico, i consiglieri comunali Isabella Stracci (prima firmataria), Eliano D’Angelo e Piergiorgio Piccinini, chiedono all’amministrazione delle delucidazioni in merito al parere favorevole sul piano d’ambito dei rifiuti.
<<Il comune di Offida – affermano dall’opposizione – fa parte dell’Ata 5 insieme agli altri 32 comuni della Provincia, con una percentuale del 2,27 % all’interno della stessa Assemblea Territoriale d’Ambito, che si è riunita lo scorso 12 ottobre per l’approvazione di un piano, che vedrà la realizzazione di un biodigestore anaerobico per 40.000 tonnellate da realizzare nella sede dell’attuale discarica di Relluce. Un ammodernamento dell’impianto “TMB” fino a 80.000 tonnellate, e una nuova “Vasca 0” per l’indifferenziata, con una capienza fino a 900.000 metri cubi di materiale, da realizzarsi nella zona della “Valle del bretta”. Nella deliberazione della giunta comunale n. 10 del 16 gennaio 2020 – aggiungono – l’amministrazione ha aderito alla strategia internazionale “Rifiuti zero” che può essere sintetizzata in diversi passaggi: separazione alla fonte, raccolta differenziata “Porta a porta”, compostaggio, riciclo, iniziative di riduzione dei rifiuti, riuso, riparazione, introduzione di sistemi di tariffazione idonei, realizzazione di un impianto di recupero e selezione, centro di ricerca, riprogettazione, e l’azzeramento dei rifiuti con il medesimo progetto che va oltre il riciclaggio. Inoltre nell’interpellanza si chiede: quali sono state le ragioni che hanno spinto l’amministrazione offidana a votare favorevolmente al piano d’ambito discusso dall’assemblea lo scorso 12 ottobre, come mai si è votato con parere favorevole a tre strutture sovradimensionate rispetto alle esigenze del territorio, per quale motivo si è votato contro la proposta di alcuni sindaci di limitarsi al trattamento dei soli rifiuti provinciali, quali considerazioni sono state fatte in merito al monitoraggio ambientale, sanitario, alla tutela del turismo, dell’agricoltura, dei fiumi e della fauna dei territori coinvolti. Infine - concludono dalla minoranza – vogliamo sapere quali considerazioni sono state fatte riguardo ai prodotti finali della digestione anaerobica, e quali iniziative ha proposto l’ente comunale nel corso degli anni all’interno dell’Assemblea Territoriale d’Ambito>>.
© Riproduzione riservata - L'Alba