Sabato scorso (14 settembre), il convegno internazionale all'auditorium San Filippo
Redazione
FERMO
Un uditorio attento, desideroso di conoscere la storia e soprattutto l'apporto del pensiero greco nella cultura occidentale è quello che ha caratterizzato, sabato 14 settembre, il convegno internazionale organizzato dal liceo "Caro-Preziotti-Licini" all'auditorium San Filippo di Fermo, in collaborazione con il prestigioso Istituto ellenico della diplomazia culturale, dal titolo “L'eccidio dei greci del Ponto: conoscere per non dimenticare”.
L'iniziativa, con il patrocinio del comune di Fermo e della Fondazione Marche Cultura, è stata organizzata con l'obiettivo di ricordare la tragica strage, avvenuta tra il 1914 e il 1923, di migliaia di greci, vittime dell'Impero Ottomano. Un evento culturale che ha di fatto aperto il ricco programma di appuntamenti culturali che verranno proposti dal medesimo liceo nel corso dell'anno e che si è tenuto ad appena tre giorni dall'inizio delle lezioni.
A introdurre il tema del convegno è stata Cristiana Leopardi (docente presso il liceo fermano, nonché promotrice dell'evento), cui sono seguiti i saluti della dirigente scolastica del neo-istituto “Caro-Preziotti-Licini” Cristina Corradini, che in apertura ha rivolto un pensiero al ricordo del compianto preside del Classico Piero Ferracuti, a cui il convegno è stato dedicato, a un anno dalla sua prematura scomparsa, e che ha voluto sottolineare come, anche grazie all'esempio di questo convegno, la scuola possa essere sempre fucina di pensiero, di riflessione, di idee, di istituzione in grado di coinvolgere la comunità. Nel suo intervento l'assessore alla cultura Micol Lanzidei ha ringraziato il liceo <<per questo momento in cui cultura e storia si incontrano, in cui la memoria e il ruolo del pensiero classico trovano espressione e manifestazione, grazie a un convegno come questo>>.
La manifestazione, moderata dalla dottoressa Lara Carelli, alla presenza dell'avvocato Andrea Agostini (presidente della Fondazione Marche Cultura), ha visto gli interventi di tre autorevoli relatori, quali il professor Arturo Verna (dirigente del Classico “Stabili-Trebbiani” di Ascoli, che ha parlato de “La Paideia e l'importanza della cultura classica”; il professor Haris Koudounas (attuale presidente dell'Istituto ellenico della diplomazia culturale), che ha trattato de “Il riconoscimento ufficiale dell'eccidio dei greci del Ponto”, e infine la giornalista e scrittrice Maria Tatsos (autrice del romanzo “ La ragazza del Mar Nero”) che, in qualità di ospite d'onore, ha offerto una testimonianza familiare del doloroso fatto storico rievocato nel titolo. A chiusura dei lavori e a suggello di questo momento di studio e riflessione, l'artista fermano Sandro Alekos Bartolacci ha fatto dono agli ospiti intervenuti di tre sue opere originali.
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