L’opportunità si apre anche alla cittadinanza e alle imprese (esistenti o in fase di costituzione), che avranno voglia di operare sul territorio per lo sviluppo di nuovi servizi, principalmente nei settori dell'accoglienza turistica, della cultura e dell’artigianato
Redazione
FORCE
Rilanciare i borghi. Questo è l’obiettivo del lavoro congiunto che stanno portando avanti i comuni di Force (capofila), Appignano del Tronto e Venarotta, i quali punteranno sull’eterogeneità del patrimonio culturale e paesaggistico, ma allo stesso tempo, anche su storie e radici comuni che possono trasformare le differenze e le peculiarità dei territori in armonia ed equilibrio.
Partendo da questi presupposti, le amministrazioni dei tre comuni intendono inserire i temi cardine che contraddistinguono il territorio in una proposta progettuale a valere sul bando “Borgo accogliente” promosso dalla Regione Marche.
L’opportunità si apre anche alla cittadinanza e alle imprese (esistenti o in fase di costituzione), che avranno voglia di operare sul territorio per lo sviluppo di nuovi servizi, principalmente nei settori dell'accoglienza turistica, della cultura e dell’artigianato. L'iniziativa riguarda, infatti, il rilancio del territorio con azioni capaci di stimolare sinergie e forme di coordinamento tra soggetti pubblici e privati. In questo ambito si inserisce la proposta in fase di elaborazione che i tre comuni stanno costruendo, appunto, in modo congiunto.
L'invito delle amministrazioni è quindi rivolto alle imprese e ai cittadini che vogliono dar vita ad attività imprenditoriali nei territori dei tre comuni. Le proposte dei privati intenzionati a sviluppare delle progettualità finanziabili, potranno essere presentate in risposta ad un avviso denominato “Borghi accoglienti - avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali” pubblicato sui siti web dei tre comuni.
La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 22 settembre 2024 (ore 12).
Le tre amministrazioni comunali selezioneranno le migliori idee progettuali individuate da un’apposita commissione tecnica, attraverso criteri oggettivi in linea con le direttive regionali. I progetti scelti saranno poi integrati nella progettualità congiunta con cui i comuni presenteranno una proposta in risposta al bando “Borgo accogliente” della Regione.
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