Insieme alla biblioteca civica, è stata effettuata la realizzazione di un libro antico a stampa, sul modello di un incunabolo, con le tecniche dell’epoca
Redazione
FERMO
Nei giorni scorsi nella sala lettura della biblioteca “Romolo Spezioli” di Fermo, si è tenuta la presentazione del progetto “In labore virtus et vita” del centro di formazione professionale "Artigianelli" in collaborazione con la biblioteca, consistente nella realizzazione di un libro antico a stampa, sul modello di un incunabolo, con le tecniche dell’epoca. Il progetto si è articolato in più fasi, succedutesi durante tutto l’anno scolastico 2022/2023: una prima, che ha visto la partecipazione dei ragazzi al laboratorio sul libro antico che la biblioteca mette da anni a disposizione di tutte le scuole che ne facciano richiesta, ha consentito di vedere da vicino i preziosi volumi a stampa e manoscritti custoditi nella biblioteca stessa; una seconda fase è consistita in una approfondita ricerca sulla stampa antica attraverso il patrimonio bibliografico della biblioteca; la terza e ultima fase ha visto la realizzazione materiale del volume, di ottima fattura.
Oltre 150 i ragazzi coinvolti, appartenenti a tutte le classi dei diversi indirizzi, che hanno contribuito ciascuno in base alle proprie competenze: la realizzazione della coperta in pelle si deve all’indirizzo calzaturiero, quello della carta alla sezione termo idraulica, la stampa con caratteri mobili è stata sperimentata grazie alla modifica di un torchio della meccanica, la ricerca sulle ricette medievali da stampare nel volume è stato appannaggio dell’indirizzo di pasticceria, mentre all’estro creativo dei singoli, trasversale agli indirizzi scolastici, si deve la realizzazione delle miniature.
La presentazione si è aperta con le parole della direttrice della biblioteca Maria Chiara Leonori, che si è complimentata con i ragazzi e ha anticipato che la collaborazione tra i due enti continuerà anche nell’anno scolastico 2023/2024, ma ci si sposterà agli inizi del XIX secolo con le varie edizioni dei "Promessi sposi" conservate all'interno della medesima struttura. Quindi sono seguiti i saluti del presidente del consiglio comunale Francesco Trasatti, che ha parlato dell’importanza del lavoro manuale: «Costruire con le proprie mani, tornando così alle origini del gesto e rendendo palpabile ciò che si è studiato nella teoria>>.
Si è poi entrati nel vivo della presentazione con l’esposizione del progetto da parte della docente del Cfp Artigianelli, Caterina Catalini. Sono intervenuti anche gli studenti che hanno condiviso le emozioni e i pensieri che tale lavoro ha suscitato in loro.
Un progetto, quello presentato, che si auspica possa diventare il modello di una futura, virtuosa interazione tra storia e attualità, tra passato e presente, tra cultura del sapere e cultura del fare, a beneficio di tanti giovanissimi nelle cui mani è il futuro culturale e produttivo della città e del nostro Paese.
© Riproduzione riservata - L'Alba