Tre i luoghi deputati: la spiaggia antistante la sede sambenedettese dell’università di Camerino, le aule e i laboratori dello stesso polo camerte
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Didattica sul campo per studentesse e studenti delle classi 2E e 3E del liceo scientifico “Rosetti” di San Benedetto del Tronto che nella mattinata del 29 settembre sono stati coinvolti in una serie di attività laboratoriali, dirette alla ricerca e allo studio delle microplastiche e legate alla Notte europea dei ricercatori e al World Cleanup Day.
Tre i luoghi deputati: la spiaggia antistante la sede sambenedettese dell’università di Camerino, le aule e i laboratori dello stesso polo camerte. Complice anche la bella giornata di sole, per i liceali è stato davvero entusiasmante sperimentare in modo diretto il lavoro da ricercatori, guidati dall’assegnista e biologa Martina Capriotti della scuola di bioscienze e medicina veterinaria. Dopo una breve introduzione all’inquinamento da plastica e microplastiche nei mari, agli studenti è stato affidato il compito di rintracciare le microplastiche tanto sulla spiaggia, usando la tecnica dei quadrati, quanto in acqua attraverso la “manta”, il retino per campionare microplastiche galleggianti. Dopo il campionamento gli studenti, guidati e supportati anche dai docenti curriculari Gricinella, Marinelli e Ulissi, sono stati ospitati nuovamente in Unicam dove, con il supporto aggiuntivo del dottor Paolo Cocci, hanno avuto modo di visualizzare al microscopio quanto raccolto.
L’evento, patrocinato dal comune di San Benedetto, non solo ha avuto una valenza a livello didattico negli ambiti disciplinari interessati (scienze biologiche e inglese visto che le attività sono state veicolate anche in lingua), ma ha inoltre permesso di inserire il liceo "Rosetti" in due importanti iniziative internazionali. L’Unicam è stata infatti tra gli enti che hanno dato vita alla Notte europea dei ricercatori e il lavoro degli studenti è stato inserito nelle attività del polo universitario citate dal sito (www.sharper-night.it).
Sharper, come si legge infatti nella pagina web, “significa SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società, attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni, e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione”.
D’altro lato “l’attività svolta dalle due classi rientra nelle diverse iniziative dei progetti EcoSchool dell’istituto superiore sambenedettese che ha aderito così al World Claenup day - spiega la professoressa Stefania Buttafoco, referente EcoSchool del Rosetti -. Questo programma internazionale nel periodo compreso tra il 16 settembre e l'1 ottobre, sollecita la coscienza di tutti unendo milioni di volontari, governi e organizzazioni, in 197 paesi e territori, per affrontare la crisi globale dei rifiuti e contribuire a creare un mondo nuovo e più sostenibile”.
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