Gli interventi verranno effettuati con fondi Pnrr



Redazione

FERMO
Sul complesso dell’ex convento dei domenicani (noto anche come ex Fontevecchia), si prosegue il lavoro di recupero. Dopo l’inaugurazione del 12 maggio scorso della prima parte del museo archeologico, che ospita la prima delle tre sezioni previste, questa dedicata al collezionismo antiquario e alla nascita del museo pubblico e che è divenuto il nuovo accesso alle cisterne romane, l’intervento di completamento, di restauro e risanamento conservativo con miglioramento sismico e rifunzionalizzazione è stato aggiudicato dal Consorzio Compat di Roma. Si tratta di un intervento finanziato nell’ambito della normativa sulla "Rigenerazione urbana" confluito nel Pnrr Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1.
 
Lavori che si pongono come obiettivo quello di accogliere diverse destinazioni come: l’ampliamento dell’attuale museo archeologico, le botteghe di arte e artigianato, uffici e spazi per la formazione, oltre che un bar.
 
Interventi (vedi render del chiostro da completare) che potranno essere eseguiti nell’ambito dei contributi previsti dal Pnrr per 16 milioni di euro che sono stati riconosciuti a fine 2021 al comune di Fermo per il recupero totale del palazzo. Di questa somma fanno parte 516 mila euro così come comunicato dal dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell’interno che ha riconosciuto anche al Comune l’assegnazione di un contributo statale a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, che non dovrà essere così compartecipata con fondi propri dall’ente comunale.
 
Il sindaco Paolo Calcinaro ha sottolineato come <<il completamento, dopo il primo importante tassello della prima delle tre sezioni del nuovo museo archeologico, è di fatto di grande importanza, perché restituirà alla città un luogo storico rendendolo multifunzionale per l’intera comunità. Come amministrazione abbiamo sempre creduto in quest’opera di rifunzionalizzazione volta a recuperare questo complesso come spazio museale e idoneo a più destinazioni, anche grazie ai fondi del Pnrr>>.
 
<<Un intervento - ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici e alle politiche comunitarie Ingrid Luciani - che andrà a terminare l’intero recupero su un immobile che vede un chiostro, dei due, in parte completato e che dovrà intervenire anche nel lato via Leopardi/via degli Aceti. Lavori, per cui ringrazio gli uffici comunali, nell’ambito della rigenerazione urbana di uno spazio strategico per la città che potrà avere funzioni sociali e culturali molto importanti>>.
 
<<Con questo intervento prende sempre maggiore consistenza il nuovo futuro polo culturale che potrà potenziare l’offerta museale di Fermo - ha concluso l’assessore alla cultura Micol Lanzidei -. Il nuovo museo archeologico è già méta di tante visite ed è il nuovo accesso per le cisterne romane. L’intera rifunzionalizzazione completerà un disegno razionale sul complesso>>.

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