Due pesi e due misure. La storia continua!
Redazione
OFFIDA
Il gruppo di minoranza “Obiettivi comuni per Offida” composto dai consiglieri Piergiorgio Piccinini (capogruppo), Eliano D’Angelo e Isabella Stracci, lamentano due circostanze incresciose che riguardano l’ente comunale.
<<La storia continua - tuonano dall’opposizione - ma non porta ad un lieto fine. Oggi vi raccontiamo due situazioni che hanno percorsi diversi ma la stessa fine. La conclusione di tutto porta al pagamento di un conto, saldato da chi? Come sempre dal cittadino! La prima storia riguarda il pagamento del debito verso l’Inps di 86.145,00 euro per il pagamento dei contributi che fanno capo all’ex sindaco Valerio Lucciarini De Vincenzi. Abbiamo sempre contestato all’amministrazione la ricaduta sui cittadini del pagamento di 27.850,49 euro di sanzioni civili, e 4.769,99 euro di interessi di dilazione. Non ci spieghiamo perché non siano stati pagati nel momento e nelle modalità dovute, trovandoci a caricare costi che gravano sulla comunità. Meglio ancora, pensiamo che le sanzioni vadano saldate da chi ha sbagliato, magari in buona fede, e non dagli ignari offidani. La seconda storia - aggiungono - riguarda le spese di notifica degli avvisi di accertamento Imu per il biennio 2014/2015, e Tasi - Tari per l’anno 2015, circa 2.500 avvisi inviati dal comune di Offida. Non entriamo nel merito della scelta temporale dell’amministrazione (ci torneremo con un’interrogazione), e tanto meno su quanto realmente ha incassato in tutta questa operazione. Ci soffermiamo sul mancato rispetto di ciò che prevede il decreto ministeriale del 12 settembre 2012 che stabilisce la ripetibilità delle spese di notifica relative agli avvisi di accertamento, e ne determina l’importo in 5,18 euro (art. 2). Malgrado questo l’amministrazione ha applicato un costo di 12,00 euro a cartella (pagate dai cittadini). La sintesi è semplice, così come la somma, perché i cittadini si sono trovati a pagare 6,82 euro in più (pari al 130% circa) di spese di notifica, e l’amministrazione ha incassato circa 15.000,00 euro oltre il dovuto. Storie diverse che si chiudono così: non importa chi sbaglia - concludono categorici - ma chi paga con il rischio che siano sempre i contribuenti>>.
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