Il Comune aveva partecipato ad un bando del Gal Fermano. Approvato anche il progetto esecutivo per riqualificare lo spazio esterno
Redazione
FERMO
Continuano i lavori per l’ampliamento del museo archeologico con gli interventi che vengono eseguiti dalla ditta Marmorè di Fermo.
Il museo, voluto dall’amministrazione comunale e aperto nell’aprile del 2019, attualmente si compone di tre stanze in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo. I reperti esposti sono riferiti agli scavi svolti nel 2016 e 2017 dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche con il sostegno della Edison E&P Spa.
Con i lavori di ampliamento, coordinati dalla Soprintendenza come avvenuto per i lavori del primo nucleo del museo, verrà realizzata una nuova aula di circa 60 metri quadrati per ospitare i resti della tomba di un guerriero e il suo corredo funerario ed un’aula didattica.
Intanto è stato approvato il progetto esecutivo, cui seguirà l’assegnazione dei lavori, per una migliore sistemazione dello spazio antistante il museo, con un miglioramento dell’accesso per i disabili e una riqualificazione del belvedere.
Gli interventi rientrano nel finanziamento complessivo di 150 mila euro che comprende l’ampliamento del museo in corso e la sistemazione dell’esterno, di cui 120 mila a seguito della partecipazione del Comune ad un bando del Gal Fermano (Misura 19.2. Sottomisura 19.2.7.6 in PIL. Investimenti Relativi al Patrimonio Culturale e Naturale delle Aree Rurali), il restante con fondi comunali. La Regione Marche, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale 2014/2020, ha previsto la realizzazione di azioni di supporto alle strategie di sviluppo locale, per favorire l’aggregazione sul territorio regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un condiviso obiettivo di sviluppo e da una partecipata strategia di azione e il GAL (Gruppo di Azione Locale) “Fermano Leader”, è il soggetto responsabile dell’attuazione del PSL (Piano di Sviluppo Locale).
Come ha sempre ricordato il sindaco Paolo Calcinaro per l’ampliamento si tratta di “lavori propedeutici ad un completamento del museo che potrà consentire di ammirare i diversi ritrovamenti che ci sono stati negli anni in quest’area, e che quindi meritano una collocazione. Un’offerta culturale che si aggiunge a quanto già con la sua bellezza ed il suo fascino Torre di Palme, noto come Borgo fra i più belli d’Italia, offre e propone”.
“Lavori che proseguono all’interno e che poi interesseranno anche l’esterno del museo archeologico – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani -. Un ringraziamento agli uffici comunali, per il lavoro propedeutico e di coordinamento che viene eseguito, all’architetto Livio Valentini e all’ingegner Cesare Ascani, redattori del progetto”.
“Prosegue l’azione di valorizzazione delle strutture museali cittadine con lavori ad hoc, senza dimenticare la riqualificazione che verrà curata e il miglioramento dell’accoglienza nello spazio antistante l’ingresso”. – Ha concluso Micol Lanzidei, assessore alla cultura.
© Riproduzione riservata - L'Alba