Fermo inaugura la nuova stagione espositiva. Le due mostre ne presentano la genialità, il tormento, la realtà e il sogno attraverso oltre 80 opere
Redazione
FERMO
Da un’idea di Vittorio Sgarbi, torna a palazzo dei Priori di Fermo “Il tempo delle mostre” con le opere pittoriche di Antonio Ligabue e di Giuseppe Pende, per raccontare le rispettive genialità. Martedì 5 dicembre, inaugurano le mostre “Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia” e “Giuseppe Pende. Realtà, sogno e visione”. Le mostre saranno ospitate sempre a palazzo dei Priori dal 6 dicembre al 5 maggio 2024.
Il programma prevede, martedì 5 dicembre (ore 16.30), la presentazione al teatro dell’Aquila e a seguire la visita guidata delle mostre con i curatori Vittorio Sgarbi e Marzio Dall’Acqua.
<<Sarà un momento culturale altissimo per la città - dice il sindaco Paolo Calcinaro - da un grande curatore come Vittorio Sgarbi che ringraziamo vengono fuori due mostre di eccellenza, di due maestri dell’arte, due geni pittorici. Sono contento sia della presenza delle opere di Antonio Ligabue che di quelle di Giuseppe Pende che vengono esposte nella sua Fermo, è un vanto conoscendo poco direttamente e molto indirettamente la sua storia nella città. Ci aspettiamo grandissimi numeri da visitatori nazionali e regionali, l’invito è a essere presenti alla presentazione del 5 dicembre prenotando la propria presenza al teatro dell’Aquila che abbiamo voluto aprire completamente e gratuitamente per questo evento>>.
<<Siamo lieti di poter ospitare queste mostre che vedranno protagonisti due grandi come Ligabue e il fermano Pende - ha aggiunto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei - esposizioni che erano state annunciate già lo scorso anno da Sgarbi che curava l’esposizione sui "Pittori della Realtà" e che curerà anche queste. Queste due esposizioni saranno uno dei punti di forza delle festività natalizie e non solo, in quanto potranno essere ammirate fino a primavera inoltrata. Un evento culturale di grande importanza che contribuirà a considerare la nostra città fra quelle con un’iniziativa artistica di particolare bellezza e fascino per cui c’è grande attesa e saranno in tanti a volerla apprezzare>>.
La mostra di Ligabue propone oltre 40 opere, di cui due inedite e il quadro immagine della mostra che non viene esposto dal 2015. Altrettante opere presentano l’arte geniale di Giuseppe Pende, pittore sospeso tra innovazione e tradizione, spesso in fuga verso l’immaginario.
Spiega Sgarbi: <<Antonio Ligabue è più che un pittore e più che un artista. Ne esonda i confini, non rappresenta, non illustra, non ritrae ma prolunga la vita nella pittura. Ligabue descrive un mondo; non ha altro interesse. Non c’è favola: c’è rabbia, c’è sofferenza, e c’è esaltazione. Pende è un artista coltissimo che riflette sull’antico connubio tra arte e scienza e un uomo eclettico dalla personalità prorompente, gioiosa e coinvolgente. È pittore, scultore, atleta, pianista per diletto e anche amatissimo insegnante di disegno dal vero all’istituto d’arte di Fermo. Li troviamo a Fermo, l’uno a fianco dell’altro, vicini e distanti, a rappresentare la necessità dell’espressione artistica che, forse, è in ciascuno di noi>>.
La nuova stagione espositiva è promossa da Regione Marche e comune di Fermo con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e in collaborazione con Ligabue art projects e Mus-e del Fermano. Sponsor dell’evento sono Eurobuilding, Giano, Cfl, Violoni srl, Acra Carifermo, Il Faro e La Cascina. L’organizzazione è affidata a Maggioli cultura e turismo.
Per informazioni e prenotazioni per la presentazione del 5 dicembre, Musei di Fermo tel. 0734/217140 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.fermomusei.it).
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