Tutto è stato possibile grazie al sostegno del locale Rotary Club
Redazione
FERMO
E’ tornato alla sua originaria bellezza il dipinto raffigurante il “Battesimo di Cristo” (foto) di Cesare Biscia, padre oratoriano, nell'ex chiesa di San Filippo Neri a Fermo. Un ritorno allo splendore reso possibile dalla sempre sensibile attenzione del locale Rotary Club, che ne ha finanziato l’intervento di conservazione e restauro.
Il dipinto, ubicato sulla parete destra dell’area presbiteriale, presentava uno stato conservativo decisamente compromesso con diffuse perdite di pellicola pittorica. Il restauro, che è stato eseguito dalla ditta Adip snc di Michele Aureli e Serena Petrelli di Ascoli, ha visto il raccordo cromatico delle stuccature così da eliminare l’interferenza visiva delle stesse e ricreare l’unità di lettura dell’opera nel suo insieme. Infine è stato applicato un protettivo finale, nello specifico una vernice ad alta stabilità, resistenza all’invecchiamento e completa reversibilità.
A esprimere gratitudine al Rotary Club di Fermo, il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore alla cultura Micol Lanzidei che hanno voluto sottolineare <<la sensibilità e la generosità con cui il Rotary ha voluto contribuire al restauro pittorico di quest’opera, testimoniando ancora una volta l’attenzione del sodalizio nei confronti dell’arte e della bellezza del patrimonio culturale cittadino. Il restauro è stato finanziato in tre anni rotariani, riconducibili a tre presidenti: Danilo Colletti (2021-2022), Paolo Pazzi (2022-2023), e Giulia Catani (2023-2024), ai quali va ancora il ringraziamento dell’amministrazione comunale.
Un opera di restauro che va nel solco già tracciato dal Rotary nell’ambito dei “Progetti culturali” nel quale si è inserito uno specifico progetto riguardante il completamento del restauro dei dipinti murali siti nell’area presbiteriale della medesima chiesa, e raffiguranti “Il Battesimo di Cristo” e “L’ultima cena”, entrambi attribuiti a Cesare Biscia, autore di tutto il ciclo di dipinti murali presenti nella navata. Negli scorsi anni, come si ricorderà, il Rotary Club ha già finanziato la rimozione del pacchetto di strappo posto sulle due opere e con un ulteriore contributo ha inteso finanziare il restauro pittorico del “Battesimo di Cristo”, consentendo pertanto di restituire all’originario splendore le cromie di uno dei dipinti più significativi presenti nell'ex chiesta in questione.
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