Iniziativa in occasione della Giornata della memoria. Domenica 29 gennaio (ore 17.30), al teatro dell’Aquila


 
Redazione

FERMO
In occasione della Giornata della memoria, "Bottega Teatro Marche" presenta “La ragazza con la fisarmonica, Esther Béjarano e l’orchestra di Auschwitz”.
In programma uno spettacolo in cui il pubblico verrà trasportato nella vera storia di Esther Béjarano, musicista di origine ebraica, deportata ad Auschwitz, che ebbe salva la vita, divenendo componente dell’orchestra nata nel campo.
Appuntamento domenica 29 gennaio (ore 17.30), al teatro dell’Aquila, un evento organizzato in collaborazione con il Comune - assessorato alla cultura.
 
<<Uno spettacolo che, con grande forza e sensibilità allo stesso tempo, grazie a quanto la musica e le parole possono evocare ci farà rivivere una storia vera che è un’importante testimonianza per le giovani generazioni in occasione della Giornata della memoria - ha affermato l’assessore alla cultura Micol Lanzidei -. Ringrazio "Bottega Teatro Marche" per proporlo con il contributo di grandi professionisti che sapranno sicuramente presentare un’interessante e coinvolgente iniziativa>>.
 
A narrare la storia, un viaggio nella disperata volontà di vivere di una giovane donna, una volontà che travalica l’orrore e che trova nella musica il miraggio della consolazione, saranno la voce recitante di Paola Giorgi e le musiche eseguite dal vivo dal sassofono di Massimo Mazzoni e dalla fisarmonica di Christian Riganelli.
 
Nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau fu creata un’orchestra interamente femminile, l’unica formazione di sole donne di tutti i campi e lager nazisti. Esther Loewy Béjarano, nata in Germania nel 1924, in una famiglia di musicisti di origine ebraica, deportata ad Auschwitz ebbe salva la vita, perché riuscì a divenirne una componente. Pianista, con intelligenza e disperazione trovò i giusti accordi per suonare la fisarmonica, strumento a lei estraneo, ma unico mancante nella formazione.

Lo spettacolo narra di come la Béjarano riuscì ad entrare nell’orchestra, dei rapporti tra le musiciste e dell’assurdità della presenza della musica in un luogo di orrore come il lager di Auschwitz da cui venne poi trasferita presso il campo di Ravensbruck ed impiegata come manovalanza. Nello spettacolo la voce di Paola Giorgi abbraccia il pubblico e lo trasporta nella storia di Esther, grazie alla forza del racconto e delle suggestive musiche tradizionali klezmer eseguite dal vivo da duo Mazzoni - Riganelli. Le melodie tradizionali dell’area balcanica creano sonorità profonde ed insite di struggente dolcezza da cui le parole crude, vere, umane, traggono grande forza emotiva.
 
L’evento è ad ingresso gratuito. Gradita la prenotazione allo 0734/284295.

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