Grande opportunità per tutti gli abruzzesi. Risultato triplicato rispetto al precedente ciclo di programmazione
Redazione
PESCARA
La Commissione europea, con una nota inviata all’Autorità di gestione dei fondi europei Carmine Cipollone, ha approvato il Programma regionale del Fondo sociale europeo Plus. Si tratta di un traguardo significativo che dà il via libera alla programmazione regionale del FSE+ 2021/2027, le cui risorse, pari a 406 milioni di euro, risultano triplicate rispetto al precedente ciclo di programmazione.
<<Con l’approvazione del nuovo Programma operativo dell’Fse Plus 2021/2027 - ha detto il presidente della giunta regionale Marco Marsilio - l’Europa ci ha dato un chiaro segnale di fiducia che noi, come abbiamo fatto per la programmazione appena chiusa grazie all’accelerazione della spesa registrata negli ultimi anni, sapremo ripagare rispettando tutte le scadenze indicate dalla Commissione. Ma è altrettanto importante sottolineare come con l’Fse Plus si aprono prospettive nuove per i cittadini abruzzesi sul fronte del lavoro, della formazione, dell’istruzione e della coesione sociale>>.
Nello specifico, il P.R FSE+ si articola in cinque assi di intervento: all’Occupazione (Asse I) sarà destinato il 24% (97mln di euro) delle risorse disponibili, che andranno a promuovere interventi per incentivare l’assunzione di disoccupati, la creazione di nuove imprese, e la riqualificazione professionale. Per l’Asse II, istruzione e formazione, sono previsti oltre 101 milioni di euro, il 25% della dotazione complessiva, che andranno a finanziare, tra l’altro, i voucher per l’alta formazione, gli istituti tecnici superiori, e i master di II livello. Parte rilevante, il 32% delle risorse, oltre 130 milioni di euro, saranno impiegati per l’Asse III, inclusione e protezione sociale, con interventi per l’integrazione delle persone a rischio povertà e per le categorie svantaggiate. A tal proposito, saranno riproposti i bandi che hanno dimostrato di rispondere alle esigenze del territorio, come Abruzzo include, Agorà, gli interventi a favore dei Caregivers, e il potenziamento dei centri antiviolenza. Oltre 61 milioni (il 15% della somma complessiva), saranno invece utilizzati per promuovere e favorire l’occupazione giovanile (Asse IV), con incentivi specifici e azioni di microcredito. Alla assistenza tecnica del programma (Asse V), andrà il 4% delle risorse, circa 16 milioni.
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