Quaglietti: "Non dobbiamo arrivare ad un altro conflitto mondiale"
Redazione
ASCOLI PICENO
L'attuale guerra in Ucraina ci riporta indietro con il tempo, e soprattutto all'enorme sacrificio compiuto dai nostri genitori e nonni durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, per ottenere i diritti di libertà, giustizia e democrazia.
Anche l'Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra (Anmig) di Ascoli Piceno, presieduta da Andrea Quaglietti, esprime la profonda vicinanza al popolo ucraino fortemente colpito dalle bombe sganciate dai russi sulle città, provocando morti e feriti, anche tra i bambini, come avvenuto nella giornata di ieri, 9 marzo, nei confronti di un ospedale pediatrico che è stato brutalmente bombardato.
<<Siamo per la pace attraverso i negoziati - afferma Andrea Quaglietti - perchè vogliamo una risoluzione pacifica, e senza il rischio di dover arrivare alla terza guerra mondiale. Dopo 70 anni di pace, lo scoppio di un nuovo conflitto in Europa sarebbe devastante con conseguenze difficili da prevedere. Come associazione ribadiamo il nostro fermo No al conflitto bellico, in memoria dei nostri cari che hanno sofferto e pagato con la vita gli errori del passato. Ci uniamo alla popolazione civile che sta subendo questa atroce situazione militare da parte della Russia, e rimarchiamo la nostra condanna all'uso delle armi. Speriamo che la diplomazia possa far tacere le bombe, risvegliando le coscienze di tutti i governanti. I nostri valori - conclude - si sono sempre basati sulla pace e sulla giustizia, e speriamo assolutamente in un dialogo tra i popoli per fermare la guerra che si ripercuote sempre sulla povera gente, e sui bambini che rappresentano il futuro>>.
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