Nello spazio espositivo riservato alla Cna, la responsabile Agroalimentare e artistico e tradizionale Ascoli Caterina Mancini, in abiti quintanari, ha messo in mostra le eccellenze artigiane del territorio
Redazione
ASCOLI PICENO
Il saper fare del Piceno brilla anche a chilometri di distanza dalle botteghe artigiane locali, ritagliandosi uno spazio di rilievo nella manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale.
Anche quest’anno, infatti, la Cna di Ascoli ha partecipato al Ttg Travel Experience di Rimini in occasione di una 62esima edizione che ha visto l’associazione in prima fila per presenze, quantità e soprattutto qualità delle iniziative promosse.
Nello spazio espositivo riservato alla Cna, la responsabile Agroalimentare e artistico e tradizionale Ascoli Caterina Mancini, in abiti quintanari, ha messo in mostra le eccellenze artigiane del territorio, condividendo con la platea internazionale della fiera le splendide creazioni realizzate dai maestri orafi del Piceno.
In particolare, dopo il successo dei primi 15 anni del progetto “Ori delle Dame”, il Tgc di Rimini ha ospitato i magnifici gioielli che, edizione dopo edizione, gli artigiani Cna donano alle sei dame della Quintana in occasione della Giostra di agosto. Con il gioiello realizzato da Luca Viscioni di “Diamantiis” per Gioia Piccinini, dama della Piazzarola, in esposizione insieme alle immagini degli altri cinque incantevoli abbinamenti, centinaia di visitatori hanno avuto l’opportunità di ammirare dal vivo l’alta qualità dell’artigianato piceno, abbinata a una proposta turistica elaborata da Cna che prevede la possibilità di soggiornare nell’entroterra, scoprire Ascoli e i borghi del Piceno, e ammirarne le bellezze storiche e artistiche.
Insieme a Caterina Mancini e agli Ori delle Dame, presenti anche i rappresentanti delle altre province marchigiane, nell’ambito di un progetto coordinato da Cna Marche dal titolo “Origini. Un viaggio attraverso le esperienze”.
In una serie di laboratori, workshop e dimostrazioni pratiche, immerso nelle atmosfere medievali prima e risorgimentali poi, il pubblico ha saputo apprezzare la proposta turistica congiunta formulata da una regione che ha dalla sua straordinarie potenzialità sul piano dell’accoglienza.
«Il bilancio di questa edizione è molto positivo per il nostro territorio - dice Caterina Mancini -. Il Piceno e le Marche godono di molta attenzione tra addetti ai lavori e potenziali visitatori. Abbiamo messo in evidenza le peculiarità artistiche e artigianali della nostra provincia, in grado di rappresentare un valore aggiunto anche in ottica turistica. Siamo convinti che, lavorando di squadra, potremo raggiungere risultati molto significativi già a partire dai prossimi mesi».
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