L’esempio di Sara, Gaia e Sofia: talento, studio e idee vincenti per proseguire la tradizione del fashion
Redazione
ASCOLI PICENO
Prosegue l’impegno della Cna di Ascoli nel campo della formazione, uno dei pilastri dell’attività associativa, quest’anno eccezionalmente declinato nel campo dell’alta moda nell’ambito di Fashion Mood.
In questa sua nona edizione, oltre al consueto spettacolo di piazza Kursaal a Grottammare, la sfilata promossa dall’associazione territoriale ha fatto tappa a San Benedetto per un evento inaugurale all’insegna della creatività, del talento e del saper fare dei giovani stilisti del luogo.
Per l’occasione, lo scorso giovedì 20 luglio, il circolo tennis "Maggioni" ha ospitato un concorso dedicato agli studenti delle scuole di moda di Marche e Abruzzo, valutati da una giuria d’eccezione composta dal sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, dal responsabile Cna federmoda Antonio Franceschini, e da tre autentiche eccellenze della moda marchigiana: lo stilista sambenedettese Vittorio Camaiani, il vincitore dei Wedding Awards 2023 Emiliano Bengasi, e “l’artigiana dei sogni” Marta Jane Alesiani.
Con le splendide creazioni degli stilisti di domani a sfilare in passerella, i membri della commissione hanno premiato i tre migliori outfit, selezionati tra quelli presentati dai talenti più luminosi del territorio. Come rivelato da Marta Jane Alesiani, i giurati si sono soffermati in particolare sull’aspetto sartoriale, estetico e innovativo, valutando non solo le capacità ma, soprattutto, i messaggi da trasmettere.
A spuntarla, al termine di una competizione estremamente equilibrata, sono state tre aspiranti stiliste che hanno saputo convincere la giuria con un pregevole mix di estro e passione.
Sara Arseni, Gaia Nocita e Sofia Santolini, tre ragazze di 21 anni che, oltre all’età, condividono il sogno di fare strada nel mondo della moda.
«Nella mia ricerca sono partita da Caterina de’ Medici e, passando anche dall’esempio di Barbra Streisand, ho cercato di dar vita a un outfit che rispondesse alle esigenze di una donna sicura di sé stessa - racconta Sara, studentessa di Gallo di Petriano al secondo anno dell’Accademia di belle arti di Macerata, che presto potrà iniziare un percorso di stage in un’azienda associata alla Cna di Ascoli Piceno -. La mia giacca-abito di denim in cotone presenta un ricamo con la scritta “è bello essere”, dedicata proprio alla fiducia in sé stessi. È stato il mio primo concorso e l’impatto è stato certamente molto positivo: vivere il backstage di un evento del genere consente di comprendere al meglio le dinamiche di questo settore. Spero di proseguire nel campo della moda, puntando sulla creatività ma affrontando anche le questioni legate all’ambito manageriale».
Un lavoro di ricerca, quello di Sara, particolarmente apprezzato dalla commissione, che ha colto anche nell’outfit presentato dalla collega Sofia Santolini, il frutto di una profonda riflessione artistica e stilistica.
«Ho scelto di partire dal denim per esprimere il passaggio da tuta da lavoro a tessuto di riferimento nel mondo della moda - dice Sofia, originaria di Filottrano e anch’essa studentessa dell’Accademia di belle arti di Macerata alla prima esperienza in un concorso -. Il modello di riferimento per il mio outfit, composto da una salopette, un top e un cappotto, è stato Charlie Chaplin, in un viaggio nel tempo in cui queste suggestioni sono state ricontestualizzate nel mondo di Madeleine Vionnet, stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda con i concetti di morbidezza e comfort».
Premiata con una collaborazione con “l’artigiana dei sogni” Marta Jane Alesiani, Sofia non nasconde un comprensibile entusiasmo. «È una grandissima opportunità per me. Spero di essere riuscita a trasmettere la mia personalità. Mi attende un periodo di gavetta, ma voglio restare nel mondo della moda ed essere felice di ciò che faccio e creo».
Dopo sette anni di studio nel settore, anche Gaia Nocita ha le idee piuttosto chiare sul suo futuro. «Mi piacerebbe diventare un’imprenditrice - afferma Gaia, che da Torrevecchia Teatina frequenta l’Accademia Nami di Pescara -. Ho presentato una tuta intera a piumino con un pantaloncino, facendo ricorso al mix & match di colori e materiali, utilizzando due tessuti e due fantasie diverse».
Una scelta vincente, che la giuria ha scelto di premiare con un ferro da stiro industriale con cui continuare a studiare per diventare a tutti gli effetti parte integrante del settore moda, recuperando la prestigiosa tradizione del fashion locale. Un obiettivo che la Cna di Ascoli condivide con le principali scuole e case di moda del territorio, nella convinzione di poter offrire un contributo importante in un indispensabile processo di ricambio generazionale.
«Abbiamo scelto di arricchire ulteriormente il format di Fashion Mood presentando un concorso dedicato ai nostri giovani, allo scopo di valorizzare il talento e le idee delle nuove generazioni - aggiungono Arianna Trillini e Francesco Balloni, rispettivamente presidente e direttore della Cna di Ascoli -. Grazie all’ottimo lavoro svolto dalle scuole di moda abbiamo ottenuto dei risultati eccezionali, confermati dai pareri entusiasti dei giurati e dalla straordinaria risposta degli imprenditori presenti. Vogliamo proseguire in questa direzione, offrendo agli stilisti di domani la possibilità di confrontarsi ed esprimersi per dimostrare ancora una volta che il futuro del fashion può essere più luminoso che mai».
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