Due borghi medievali che con la loro storia sono un'importante attrazione turistica nelle Marche e in Abruzzo
Testo di Simone Corradetti
ASCOLI PICENO
Il console onorario della Repubblica di Moldova Roberto Galanti (circoscrizione territoriale Marche-Abruzzo), ha deciso di fare visita ai borghi medievali di Ripatransone nel Piceno e in quello abruzzese di Civitella del Tronto.
<<Presento sommariamente dopo avere visitato i luoghi - ha detto il console onorario Galanti - due eccellenze architettoniche, pregne di storia, esistenti e ben tenute, a cavallo delle due regioni, dove la distanza tra le due realtà è davvero piccola. Si tratta di Civitella del Tronto (Teramo) e di Ripatransone (Ascoli). Vicinissimo all’ingresso della maestosa fortezza medievale di Civitella del Tronto si trova un gioiello da guinness: la “Ruetta”, una stradina larga solo 40 centimetri circa, considerata la più stretta d’Italia. Durante il Medioevo, costruire vicoli così angusti era una pratica comune nelle città fortificate. L’obiettivo? Strategia! Impedire l’accesso ai nemici e garantire ai difensori un vantaggio strategico, permettendo loro di attaccare di sorpresa. Oggi, la “Ruetta”, è una delle attrazioni più particolari d’Abruzzo, dove storia e architettura si incontrano in un dettaglio che racconta le strategie di un’epoca passata. Un angolo che ti trasporta indietro nel tempo, nel cuore delle leggende medievali. Mentre fra le vie del centro storico di Ripatransone, si trova un esempio dei vari tesori che la cittadina offre: il vicolo più stretto d’Italia. Ampio 43 centimetri all’ingresso, 38 all’altezza delle spalle, e si restringe fino a 32 centimetri. Possiede - ha aggiunto - tutti i requisiti per essere considerato “vicolo”: è pavimentato, percorribile, e collega due vie ed è dotato di almeno una porta o di una finestra (presente in questo caso ndr). Molte altre città d’Italia hanno cercato di competere con i numeri del vicolo di Ripatransone ma senza successo, proprio in virtù delle sue straordinarie caratteristiche. I ripani dicono che questo sia “il luogo dove i corpi si restringono e i desideri si avverano”. Al di là della “classifica” - ha concluso il console -, vi sono in Italia ovviamente, altre realtà, è bene ricordare e parlare dell’importanza storica di due “chicche” forse poco conosciute, ma che vale la pena visitare e che sono due attrazioni turistiche inserite nel mosaico dei bellissimi Borghi d’Italia. Ai curiosi suggerisco una visita dove oltre, alla storia, è possibile apprezzare e gustare le eccellenze culinarie e non solo>>.
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