Il consigliere regionale delle Marche Anna Casini (Dem), incalza la giunta regionale sulle problematiche dell'ospedale sambenedettese "Madonna del Soccorso.
Redazione
POLITICA ROVENTE
<<A San Benedetto del Tronto continuano i problemi sulla sanità>>. È questa l’accusa del consigliere regionale Anna Casini (Pd), dopo la notizia della prossima chiusura notturna della "Murg" dell'ospedale Madonna del Soccorso. <<Le notizie stampa confermano quanto mi era stato riferito, e cosa ancor più grave,che si provvederà ad affidare a soggetti privati un servizio delicato, che invece deve essere svolto dal pubblico. Sta forse prendendo forma il piano dei due mezzi ospedali del Piceno tanto voluto dalla destra locale?>> Interroga la Casini.
<<La domanda sorge spontanea - incalza - dove sono Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini che da un anno e mezzo promettono una sanità migliore e non privata? Dove sono tutti quelli che volevano salvare il "Madonna del Soccorso" e che mi accusavano addirittura di volerlo chiudere? Per fortuna i cittadini sambenedettesi alle urne hanno bocciato sonoramente i venditori di fumo. Sono realmente preoccupata per le soluzioni alternative proposte: sguarnire ulteriormente gli altri reparti per provare a far funzionare la "Murg" (Medicina d’urgenza), rischiando di creare ulteriori disservizi e carichi di lavoro per i dipendenti già provati dalle scelte scellerate nella gestione della seconda ondata Covid o chiuderla. Sto quindi predisponendo, un’interrogazione urgente per sollecitare la Regione ad attivare misure straordinarie per l’ospedale di San Benedetto, visto che Saltamartini e Acquaroli hanno abbandonato la nostra provincia. Molti mesi fa ho chiesto, ufficialmente e formalmente, un appuntamento con il direttore dell'Area Vasta 5, ma non ho mai avuto riscontro. Ha forse paura di incontrare l'ex vicepresidente della Regione Marche, visto che il governo ha cambiato colore, o ha qualcosa di cui non vuole parlare? Ad oggi comunque, conclude sarcastica, abbiamo solo alcune certezze: le liste di attesa sono tornate a essere lunghissime, i reparti hanno carenza di personale, a Pesaro si sono impantanati sul nuovo ospedale, dopo le feste per la "croce" sull'ospedale di eccellenza non è dato sapere il futuro degli ospedali nel Piceno. Tutto questo mentre gli esponenti del governo regionale sono sempre più impegnati a immortalarsi in gesta atletiche>>.
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