Ricostruzione e superamento della crisi pandemica, sono gli obiettivi principali dell'amministrazione comunale di Acquasanta Terme
Redazione
ACQUASANTA TERME
Il terremoto e la pandemia da Coronavirus non hanno fermato la voglia di rinascere nelle zone colpite dal sisma del 2016. Molte persone sperano di poter tornare presto nelle proprie case che sono state danneggiate, ma purtroppo tanti giovani che si sono già spostati nelle località costiere, forse non torneranno più.
Acquasanta Terme, con i suoi 2.850 abitanti, possiede il territorio più esteso della provincia di Ascoli Piceno, in gran parte montuoso e costellato di frazioni. Il comune fa parte della comunità montana del Tronto. A tal proposito abbiamo intervistato il vice sindaco Luigi Capriotti.
Come procede la ricostruzione?
<<Abbiamo centocinquanta cantieri attivi sul territorio comunale, e procedono velocemente. Gli immobili con dei danni lievi sono già stati sistemati, e riconsegnati ai proprietari. C’è ancora molto da fare, ma dobbiamo ringraziare il lavoro svolto dalla Regione Marche, dal commissario straordinario Giovanni Legnini, e dal governo centrale>>.
Come state affrontando la nuova ondata del Covid?
<<Purtroppo c’è stato questo ritorno della pandemia sul territorio nazionale, e abbiamo circa trenta concittadini positivi in via di guarigione. Abbiamo emesso un’ordinanza sindacale per far indossare la mascherina anche all’aperto, prima delle ultime decisioni del governo. Ci appelliamo ai cittadini e alle attività di evitare assembramenti con grande responsabilità da parte di tutti. L’anno nuovo spero che rappresenterà la fine di questa pandemia che ci ha portato a un isolamento umano pesante, nel rispetto degli ammalati e dei morti che ci sono stati in questi due anni>>.
© Riproduzione riservata - L'Alba