Al progetto di recupero del parco di Villa Vitali è stato riconosciuto il finanziamento di 2 milioni di euro del Pnrr a seguito della partecipazione ai relativi bandi del mistero della cultura


 
Redazione

FERMO
Integrare architettura e natura, per un luogo che sarà arricchito di nuove funzioni, capace di generare servizi culturali e di far riscoprire le potenzialità sull’ecosistema per l’intera città.

Il progetto di recupero di un parco storico e amato da intere generazioni come quello di Villa Vitali a Fermo tiene conto di diversi obiettivi che verranno perseguiti: da quello storico e culturale a quello botanico.

Per andare in questa direzione continuano i lavori, che vengono eseguiti dalla ditta D’Alessandro Costruzioni e coordinati dall’ufficio tecnico comunale, che si propongono proprio di restituire alla città un giardino storico di pregiata bellezza, che verrà restaurato nei suoi elementi originari.

Interventi che si articolano su più livelli e che prevedono ad esempio il recupero dell’ex serra fredda, ovvero la serie di colonne che sostengono archi a sesto acuto, su lato ovest del parco e la cosiddetta “serra calda”, che verrà destinata alle funzioni di gestione del parco, di prima accoglienza, informazione al pubblico e che permetterà, attraverso sistemi didattici analogici e digitali, l’approfondimento scientifico del contenuto culturale del parco, di natura botanica, ma anche storico, artistico e archeologico.

Come noto, al progetto di recupero del parco di Villa Vitali è stato riconosciuto il finanziamento di 2 milioni di euro del Pnrr a seguito della partecipazione ai relativi bandi del mistero della cultura.
 
Il parco di Villa Vitali è l’unico esempio di giardino dell’Ottocento presente in città, aperto al pubblico, costituisce una risorsa importante dal punto di vista sociale e ambientale, e il complesso è divenuto proprietà del Comune nel 1977.

<<Di recente la progettazione di recupero di Villa Vitali - ha detto il sindaco Paolo Calcinaro - è stata presa a modello come best practice a livello regionale e nazionale insieme ad altri sei giardini storici delle Marche, di cui altri due pubblici e quattro privati che lo scorso anno hanno partecipato e sono stati ammessi a finanziamento del bando Pnrr riservato a questo tipo di luoghi. Interventi che faranno tornare centrale il parco di Villa Vitali per la città e i cittadini>>.

<<Un esempio virtuoso di integrazione del valore storico, naturalistico e culturale del parco - ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani - il cui progetto di recupero, nonostante i mutamenti del medesimo luogo, è stato ritenuto idoneo, mettendo in evidenza il lavoro sinergico fra i settori del Comune e i progettisti esterni>>.

Al progetto di recupero del Parco di Villa Vitali collaborano anche tecnici esterni: Manuel Tiburtini e Mario Piersantelli che hanno curato la parte botanica e naturalistica, l’architetto Paolo Santarelli per la progettazione definitiva, il perito Nazzario Soccia, il geologo Savino Salvetti, l’ingegner Francesco Orsini del comune di Fermo per l’efficientamento energetico, e Atlantico spa per la documentazione.

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