Un convegno internazionale dopo quello del 2012, che aveva avuto il merito di suscitare il risveglio della curiosità attorno alla figura e alle opere del missionario del luogo
Redazione
CASTORANO
Se c’è un cittadino illustre castoranese di cui si parla a livello internazionale è certamente padre Carlo Orazi. Proprio a lui saranno dedicati due giorni di eventi, venerdì 19 e sabato 20 maggio, in occasione della sua nascita che risale ormai a 350 anni fa.
Torna a Castorano un convegno internazionale dopo quello del 2012, che aveva avuto il merito di suscitare il risveglio della curiosità attorno alla figura e alle opere del missionario del luogo. Orazi diede una grande testimonianza della cultura cinese dell’epoca, grazie alle sue opere come Dictionarium latino-italico-sinicum e i 37 memoriali scritti durante la lunga permanenza in Cina come vicario del vescovo di Pechino. Per questo la sua figura interessa diversi studiosi internazionali. Alcuni interverranno al convegno del 20 maggio a Castorano.
<<Ringrazio l’associazione padre Carlo Orazi - ha detto il sindaco Graziano Fanesi - per l’impegno che ha messo nel riconoscere la figura, in occasione dei 350 anni della nascita che cadono proprio il 20 maggio. L’amministrazione comunale è onorata di supportare iniziative di questo genere. Rivolgo l’invito a tutta la cittadinanza, perché non tutti conoscono la figura di Orazi nella sua complessità>>.
Il programma: venerdì 19 maggio (ore 18), al palazzo della Pievania, ci sarà l’inaugurazione della mostra dedicata a Orazi e del merletto a tombolo, artigianato tipico anche di Castorano, alle 18.15, nella sala polifunzionale, dopo il saluto delle autorità, inizierà un convegno con l’intervento di Gianni Criveller dell’istituto teologico Pime di Monza che avrà il titolo “Carlo Orazi da Castorano, una lettura oltre le controversie”. A seguire (ore 19.15), ci sarà la visita a cura di giovani guide presso il Museo della cività contadina. In serata (ore 21.15), si terrà un concerto con musiche del Settecento con il trio composto dal maestro Dante Milozzi, (1° flauto dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai), il violoncello di Antonio D’Antonia, e il cembalo di Caterina Perna, nella chiesa Santa Maria della Visitazione.
Sabato 20 maggio, sempre nella sala polifunzionale, dalle ore 9 alle 13.30 si svolgerà il convegno sui nuovi studi su padre Carlo Orazi. Interverranno Eugeneo Menegon (Boston University), Raissa De Gruttola (università di Perugia), Li Hui (università di Pechino), Silvia Toro (università di Leuven), José Martinez Gázquez (università di Barcellona), e di nuovo Gianni Criveller, a cui spetteranno le conclusioni.
<<L’associazione insieme all’impegno per la riscoperta e l’approfondimento delle opere di Orazi - ha aggiunto il presidente Maurizio Franceschi - ha cercato sempre di promuovere eccellenze del territorio: le colline castoranesi, la ricchezza delle tradizioni culturali e del patrimonio paesaggistico ed enologico, e la vocazione all'accoglienza del paese. Nel contempo cerca di attirare, di sensibilizzare i giovani, coinvolgendoli in varie iniziative, come in questa occasione: in cui saranno ragazzi dodicenni le guide del museo>>.
© Riproduzione riservata - L'Alba