La macchina dei soccorsi si è messa in moto ieri, mercoledì 17 maggio, per salvaguardare la sicurezza dei cittadini
Redazione
FERMO
Ieri, mercoledì 17 maggio, su iniziativa del prefetto di Fermo Michele Rocchegiani, è stato attivato il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) per un punto sulla situazione degli interventi posti in essere a seguito delle avverse previsioni meteo - 73 interventi nella sola giornata di ieri (17 maggio) per soccorso a persone, frane, alberi pericolanti, smottamenti, dissesti statici, allagamenti - e per un'analisi congiunta delle criticità conseguenti alle previsioni meteo di colore arancione diramate nel pomeriggio di ieri, sul territorio della provincia di Fermo.
Il sistema provinciale di protezione civile si è riunito per assicurare risposte rapide alle esigenze del territorio.
Il Ccs, riunitosi alle ore 10 e alle 16, ha visto coinvolti il centro funzionale della Regione Marche, il presidente della Provincia, il sindaco del capoluogo fermano, gli altri sindaci della provincia, le forze dell'ordine, il comando provinciale dei Vigili del fuoco, l'Ast, e i servizi pubblici essenziali.
Particolare attenzione è stata posta al livello idrometrico dei corsi d'acqua del fermano, in special modo, dell'Ete e del Tenna, e allo stato della rete viabilistica.
Gli esiti del tavolo prefettizio sono stati condivisi in sede di Centro operativo regionale (Cor), che a sua volta si è riunito nella mattinata e nel pomeriggio di ieri.
L'intero sistema di protezione civile sta assicurando, sotto lo stretto coordinamento del prefetto Rocchegiani, un costante monitoraggio dell'evoluzione del fenomeno meteorologico in atto, per il quale è stata attivata la Sala operativa integrata (Soi), aperta h24 fino a cessate esigenze.
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