E’ un servizio attivo in 15 centri diurni residenziali per disabilità adulta, in 4 residenze protette e in 7 servizi di assistenza scolastica domiciliare
Redazione
CASTEL DI LAMA
La sala consiliare di Castel di Lama ha ospitato ieri, 24 febbraio, l’incontro pubblico “Tecnologie, Dis-abilità, inclusione - Le tecnologie digitali a servizio dei percorsi educativi nelle disabilità”, organizzato dall’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto, dall’Ambito sociale territoriale XIII, dal comune di Castel di Lama e da Cooss Marche.
L’evento non ha affatto deluso le attese dei partecipanti che hanno avuto modo di approfondire tematiche estremamente attuali.
Il convegno è stato aperto dall’intervento dell’ingegnere e innovation manager Ivano Corradetti che ha analizzato 5 tipologie di innovazione: tecnologica, economica, regolativa, normativa e culturale. Il primo relatore si è soffermato anche sulle potenzialità del mondo digitale in un contesto globale fortemente condizionato dal potere tecnologico.
<<E’ opportuno però ricordare - ha affermato Corradetti - che gli strumenti tecnologici per quanto utili non hanno sentimenti e non potranno mai emozionare come uno sguardo, una parola o una sensazione 'umana'>>.
La mattinata è proseguita con l’interessante intervento di Franco Alleruzzo, presidente di Legacoop che ha aggiunto: <<C’è una tendenza generale a digitalizzare ogni ambito della nostra esistenza, non dimentichiamo però che le varie criticità che coinvolgono il nostro contesto sociale sono fattori perturbanti in grado di provocare uno stress per nulla trascurabile in fase di apprendimento. La digitalizzazione ha molti vantaggi, tuttavia tali benefici devono essere chiari, senza un valido passaggio conoscitivo è impossibile migliorare quelle prassi lavorative che andrebbero aggiornate - ha rimarcato Alleruzzo -. Le novità non sono sempre facili da assimilare, trasformare la tecnologia in strumenti di lavoro non è affatto scontato. Lo spirito di sacrificio, l’impegno e gli sforzi sono indispensabili per capire a fondo il potenziale della digitalizzazione, questa fatica è un’opportunità sia a livello personale sia a livello professionale. E’ un discorso che interessa tutti, non solo operatori e professionisti>>.
Successivamente il coordinatore del servizio assistive tech di Cooss Marche Cristiano Lucini ha illustrato le potenzialità della piattaforma (Coossinrete.it), la piattaforma di Assistive Tech progettata per erogare servizi rieducativi in rete in grado di produrre sensibili miglioramenti nell’incremento dei tempi di attenzione, nell’ efficacia degli stimoli visivi e nell’ orientamento spaziale e temporale.
Si tratta di uno strumento attualmente utilizzato nelle Marche e in Umbria. E’ un servizio attivo in 15 centri diurni residenziali per disabilità adulta, in 4 residenze protette e in 7 servizi di assistenza scolastica domiciliare. La piattaforma non richiede alcuna istallazione, è richiesta solamente una buona rete internet ed è possibile accedervi tramite computer, tablet e smartphone. Tutti gli esercizi sono adattabili ai bisogni della singola persona, ciò consente di sostenere al meglio il progetto educativo che si vuole creare, inoltre la piattaforma permette di registrate tutto ciò che viene fatto al suo interno, monitorando così il percorso educativo intrapreso.
Infine, il professor Enrico Miatto, docente di pedagogia sociale all’istituto universitario Salesiano di Venezia, ha parlato di tecnologie assistive digitali nell’educativa per l’inclusione, approfondendo anche il linguaggio e la funzione riabilitativa delle soluzioni assistive.
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