La realizzazione coinvolgerà gli alunni delle scuole di Amandola e Comunanza sotto il coordinamento di PlayMarche srl e l’interazione dell'università di Macerata, partner aziendali, enti pubblici e associazioni culturali, grazie a un connubio di competenze e linguaggi diversi



Redazione

MACERATA
Il rilancio e la valorizzazione di un territorio possono passare anche attraverso videogiochi ed edutainment. Lo dimostra la cordata di imprese, enti pubblici, associazioni culturali e docenti universitari che, sotto il coordinamento di PlayMarche srl - spin off dell’università di Macerata, e dell’istituto omnicomprensivo di Amandola, hanno presentato presso il cinema teatro Europa di Amandola, il progetto “Borghi e sentieri dei Sibillini” finanziato dal bando per le scuole “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” emanato con D.D. MI-MIC n.861 dell’11 marzo 2022 - Azione c, “Visioni fuori luogo”.

«I progetti che puntano a valorizzare il patrimonio culturale, economico e sociale del territorio - ha ribadito il coordinatore scientifico Roberto Perna, professore di archeologia dell’università di Macerata - devono basarsi su un’approfondita conoscenza di quelle caratteristiche che lo rendono unico e inconfondibile, soprattutto in un’epoca di globalizzazione nella quale anche l’uso delle nuove tecnologie rischia di farci porre l’attenzione più sui mezzi che sui contenuti».

Il percorso “Borghi e sentieri dei Sibillini”, a cui partecipano gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Amandola, Montefortino, Santa Vittoria in Matenano, dell’istituto comprensivo interprovinciale dei Sibillini, e gli studenti di alcune classi dell’istituto tecnico economico, mira, infatti, alla valorizzazione del territorio con l’utilizzo di nuovi linguaggi, sviluppando competenze di programmazione digitale negli studenti delle classi superiori, attraverso la realizzazione di un pacchetto di "serious game" per raccontare in maniera innovativa il territorio.

«L’idea di realizzare un videogioco per promuovere il territorio dei Sibillini è nata dalla consapevolezza che veicolare dei contenuti attraverso il gioco stimola la motivazione, l’interesse e la creatività, permettendo agli alunni di memorizzare le informazioni in maniera significativa e a lungo termine - ha affermato la dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo Rita Di Persio -. Le strategie didattiche basate sul gioco - ha aggiunto - trovarono definizione già a partire dai lavori dei noti pedagogisti Vygotskij e Piaget, tra i primi a comprendere il ruolo evolutivo del gioco e la sua funzione formativa. Il fatto che gli alunni seguiranno tutte le fasi del processo di costruzione del videogioco, dall’ideazione e stesura dello storyboard alla creazione dei personaggi, fa sì che siano posti al centro del processo formativo, diventando costruttori del proprio apprendimento>>.

Entusiasta della partecipazione anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo interprovinciale dei Sibillini Alessia Cicconi, che ha sottolineato <<l’importanza della sinergia tra le scuole coinvolte per favorire la conoscenza e la valorizzazione delle aree interne e stimolare tutta la comunità, a partire dai giovani, a “restare” nel proprio territorio>>.

«Il progetto è rivolto agli studenti dei territori montani delle province di Ascoli e Fermo e nasce - ha rimarcato l’amministratore delegato di PlayMarche Michele Spagnuolo - in partenariato con l’università di Macerata, Rainbow Spa, Eli Srl, ETT Spa, Ocg Officina di Computer Grafica, dalla volontà di rendere fruibile alle nuove generazioni la scoperta e la riscoperta del territorio di riferimento, ampiamente colpito dagli effetti del sisma del 2016. La realizzazione di un pacchetto di "serious game" sarà finalizzata allo sviluppo di competenze in termini di “hard skill”, di carattere tecnico, e di soft skill, di matrice trasversale, che possano introdurre a una metodologia di lavoro fruibile in un futuro professionale, in ambito progettuale scuola-lavoro, universitario e aziendale. Una bellissima esperienza che ci accingiamo a vivere in gruppo, dopo la fortunata e bella esperienza di PlayMarche 2.0 sviluppata in occasione del distretto culturale evoluto».

Le attività saranno le seguenti: progettazione, ricerca e raccolta delle informazioni territoriali da parte degli studenti, attività di formazione sullo sviluppo di giochi online e social media marketing, implementazione delle attività propedeutiche alla realizzazione effettiva del progetto, pubblicazione del "serious game" sulle piattaforme digitali, campagna di comunicazione, indirizzata sia alla divulgazione, sia alla stampa sia al digital, per raccontare il progetto dalle prime fasi fino alla pubblicazione, e agli sviluppi con impatto territoriale.

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