Fu introdotto nel 1855 in segno di gratitudine per la scomparsa dell’epidemia di colera
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Giovedì 8 dicembre, si rinnoverà il voto che la città fa dal 1855 nel giorno dell’Immacolata Concezione in segno di gratitudine per la scomparsa dell’epidemia di colera che colpì San Benedetto a partire dall’estate precedente.
Al termine della processione, che partirà alle ore 16.30 dalla cattedrale della Madonna della Marina, il sindaco Antonio Spazzafumo rappresenterà nella chiesa di San Benedetto Martire la volontà popolare espressa 167 anni fa.
Si tratta dunque di un evento religioso che ha però ampi e consolidati riflessi nella memoria della comunità cittadina. Nell’estate del 1855, infatti, il colera tornò a diffondersi prepotentemente in paese facendo circa 400 vittime. Le autorità comunali, inermi di fronte ai tanti lutti e alla disperazione generale, in nome del popolo si rivolsero a Maria. Poiché fu attribuito alla Madonna il miglioramento della situazione, nonché la completa scomparsa dell’epidemia, i sambenedettesi fecero voto di gratitudine trascritto anche negli atti consiliari e che da allora si ripete ogni anno l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione. Sempre il Comune fece realizzare una statua in cartapesta tuttora conservata in una delle stanze della canonica. Quella che viene portata in processione l’8 dicembre, è invece stata realizzata in legno da artisti della Val Gardena e si trova nel secondo altare di sinistra della chiesa di San Benedetto Martire.
La devozione e l’amore dei sambenedettesi verso l’Immacolata Concezione si è mantenuta sempre viva in questi 167 anni, tanto che né il freddo intenso di alcuni inverni, né la pioggia o la neve li hanno mai fermati dal partecipare al rito.
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