Ieri, 1 novembre, la cerimonia nel camposanto della città rivierasca
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
L'intervento del sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, durante la cerimonia dell'1 novembre:
<<Un anno fa, proprio al civico cimitero, ho presieduto la prima cerimonia ufficiale del mio mandato. Si è trattato di un’occasione particolare. Chi c’era lo ricorderà, l’emozione è stata grande, resa ancora maggiore dalla consapevolezza dell’importanza, per tutti, del luogo in cui ci troviamo. Qui riposano la memoria e l’affetto di tutti i sambenedettesi. Qui riposano coloro che hanno fatto, nelle vicende quotidiane che non salgono agli onori delle cronache o nei grandi momenti di questa collettività, la storia della nostra città. In questo giorno tutta la comunità rende omaggio a queste memorie, a questi affetti e a tutti le persone il cui ricordo è in eterno scolpito nel marmo quanto nei nostri cuori. Il compito dell’amministrazione comunale è di tenere in ordine questo posto, curarne il decoro: non è soltanto un obbligo di legge, è il modo in cui l’Ente comune rende il suo omaggio ai suoi cittadini che hanno concluso la loro esistenza terrena. Adesso mi recherò a rendere omaggio ai miei predecessori, in segno di gratitudine verso coloro che hanno dedicato una parte importante del loro tempo su questa terra al benessere e al miglioramento della comunità sambenedettese. A costoro dobbiamo essere doppiamente grati, perché con le loro esistenze non hanno solo illuminato quelle di chi è rimasto, ma hanno dato un contributo essenziale che tocca anche coloro che non li hanno mai conosciuti. In molti casi i loro nomi sono resi eterni dall’intitolazione di strade o di edifici pubblici. Rinnovo dinanzi alle loro tombe la promessa di difendere la nostra comunità e di lavorare, ogni giorno, per migliorarne la condizione di vita>>.
Dopo aver omaggiato le tombe degli ex sindaci, Spazzafumo si è soffermato anche dinanzi al punto dove riposano le spoglie del compianto dirigente Farnush Davarpanah.
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