Nel mirino del gruppo consiliare di minoranza, ci sono gli accorpamenti dei reparti e la carenza di personale
Redazione
ASCOLI PICENO
Il Partito Democratico ascolano torna sul piede di guerra per quanto riguarda la carenza cronica di personale e dei servizi al cittadino presso l’ospedale “Mazzoni” e lo fa attraverso un’interrogazione che verrà discussa domani, 28 luglio, durante il consiglio comunale.
Nella conferenza stampa di oggi, 27 luglio, nella sede di via Mercantini i consiglieri Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci e Angelo Procaccini (segretario comunale Pd), hanno esposto tutte le criticità che andranno affrontate con determinazione nelle prossime settimane.
<<È inammissibile - tuonano gli esponenti Dem - che molti reparti del nosocomio ascolano siano già stati accorpati come urologia con chirurgia, e la medicina accorpata alla nefrologia, la pediatria con meno posti letto, e la Murg (Medicina d’urgenza) con il pronto soccorso. Chiediamo al sindaco Marco Fioravanti di intervenire tempestivamente, anche attraverso la giunta regionale delle Marche rappresentata dal presidente Francesco Acquaroli e dall’assessore alla sanità Filippo Saltamartini. Rischiamo davvero di penalizzare tutta l’Area Vasta 5. Ci chiediamo se tornerà la psichiatria tolta diversi anni fa ad Ascoli e trasferita a San Benedetto, e se la proposta dell’ospedale unico sul territorio sambenedettese prenderà forma oppure no. Stiamo vedendo - concludono - la realizzazione dei nuovi ospedali di Fermo e Teramo, rischiando anche di perdere la nostra dinamicità attiva>>.
© Riproduzione riservata - L'Alba