Sanità al collasso e conseguenze drammatiche sul personale. L'USB: la mobilitazione di fine giugno è indispensabile
Redazione
ANCONA
<<Di fronte alle mancate risposte in termini di reclutamento di personale, è indispensabile dare un segnale forte a chi pensa e gestisce le politiche sanitarie aziendali e regionali. L'Asur dell'Area Vasta 5, oltre a non aver fornito ai lavoratori nessuna risposta sul piano ferie, proroga i precari e le assunzioni. La dirigenza continua con scelte inaccettabili, riproponendo ricoveri, nell'OT rosso (osservazione temporanea) di Ascoli e, come da sempre denunciato, un reparto che non è a norma, non ha camere a pressione negativa, e i lavoratori sono stremati dopo le 4 ore di DPI Covid a una temperatura insostenibile, per poi svestirsi, senza avere a disposizione il percorso definito sporco-pulito. Insomma scelte sempre sulla pelle dei dipendenti, senza il dovuto confronto con chi li rappresenta. Tanti problemi per il personale sanitario, nella pneumologia che ha due posti in fondo con camere negative, ma senza personale dedicato che possa essere presente per la dovuta assistenza, dato che sono assegnate solo due unità infermieristiche, che devono seguire anche altri degenti (no Covid), compresi i 4 letti di semi intensiva. Questa situazione è del tutto inaccettabile, e in caso di eventi avversi la responsabilità non potrà certo cadere sulle spalle del personale. Inoltre il reparto di nefrologia è stato chiuso, c'era un cluster di pazienti Covid, ma non sappiamo nulla, dato che nessuna informativa da parte dell'azienda è arrivata, e se è stato chiuso per le dovute procedure di pulizia post cluster, o se è stato chiuso a tempo indeterminato. E’ il momento di rivendicare a gran voce assunzioni immediate, la stabilizzazione del personale precario, e lo scorrimento delle graduatorie in corso di validità. Non è più minimamente accettabile che, dopo due anni e mezzo di emergenza, non si sia provveduto a mettere in sicurezza il servizio sanitario nazionale. Lo andremo a dire chiaro e forte al presidente della Regione Marche e all'assessore alla sanità. Chiediamo la massima partecipazione alla mobilitazione che 'USB Marche'ha indetto, davanti al palazzo Raffaello per martedì 21 giugno (ore 10.30)>>.
USB Marche Pubblico Impiego
© Riproduzione riservata - L'Alba