L’Aterosclerosi determina complicanze cardio e cerebrovascolari che rappresentano ancora oggi la prima causa di morte nel mondo occidentale. Presente l'assessore regionale Guido Castelli
Redazione
Foto di Stefano Capponi
ASCOLI PICENO
In tutte le Marche la giornata dell’11 giugno sarà dedicata alla prevenzione e alla diagnosi precoce dell’Aterosclerosi e delle sue complicanze.
L’Aterosclerosi è una condizione patologica progressiva che comporta alterazioni morfologiche della parete delle arterie, le quali perdono la propria elasticità ed integrità funzionale. Il danno inizia con l'accumulo di colesterolo nella parete vasale che comporta l’attivazione di cellule infiammatorie, e la deposizione di materiale fibrotico nel lume vasale. L’esito di questo processo è la formazione di trombi nel vaso ed il conseguente danno ischemico nel tessuto dipendente.
La diagnosi precoce ed un adeguato trattamento di questo processo rappresentano la pietra angolare della prevenzione di gravi patologie, come l’ictus cerebrale e l’infarto miocardico, specie in categorie di pazienti già predisposti a questi effetti negativi a causa di patologie preesistenti, come il Diabete Mellito e l’Ipertensione arteriosa.
Le piazze di Fano, Fabriano, Civitanova Marche, Fermo e Ascoli Piceno ospiteranno l’evento “Carotidi in Piazza” con il patrocinio dell’ASUR e dall'Azienda Ospedaliera Marche Nord. Dalle ore 9, sarà possibile effettuare uno screening per immagine delle carotidi, i vasi che irrorano il cervello.
Ad Ascoli lo screening avrà luogo presso il Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo. I cittadini potranno sottoporsi gratuitamente ad un eco-colordoppler delle arterie carotidi, un esame assolutamente innocuo e non invasivo, che permette di fornire informazioni fondamentali sulle caratteristiche anatomiche e funzionali delle arterie esaminate. Lo screening sarà condotto gratuitamente, senza necessità di prenotazione, dal Personale Medico ed Infermieristico dei reparti di Medicina Interna degli ospedali di Ascoli e San Benedetto del Tronto.
Al termine della valutazione verrà rilasciato un referto clinico e le eventuali indicazioni. Qualora risultasse necessario un ulteriore approfondimento diagnostico verrà consigliato l’accesso al servizio di Medicina Vascolare presso il reparto di Medicina Interna dell’ospedale di riferimento.
© Riproduzione riservata - L'Alba