Nonostante le difficoltà sul piano sanitario, economico e geopolitico che ormai da mesi stanno condizionando la ripresa delle attività economiche locali e nazionali, l’estate 2022 ormai alle porte porterà con sé una ventata di ottimismo e nuove opportunità in diversi settori chiave del tessuto imprenditoriale del Piceno
Redazione
ASCOLI PICENO
Una stagione estiva che, stando alle rilevazioni del Sistema Informativo Excelsior realizzate da Unioncamere, si preannuncia all’insegna del ritorno alla normalità per la nostra provincia, con un totale di 7.310 nuove figure professionali su cui le imprese del territorio faranno affidamento nel trimestre maggio-luglio 2022, con un aumento di 2.170 unità (+42,2%) rispetto alle stime dello scorso anno che proietta il Piceno al di sopra di una media regionale comunque capace di far registrare - nel confronto con il 2021 - un considerevole incremento, pari al 32% in più di assunzioni nel trimestre.
Seppur stabili – ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato - solo nel 13% dei casi, i consistenti nuovi ingressi previsti si concentreranno nell'83% dei casi nel settore dei servizi e per il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, con ben 6.200 nuove assunzioni riservate a un macrosettore, quello dei servizi, tradizionalmente in crescita in questo periodo dell’anno.
Alla vigilia della bella stagione non sorprende certo che cuochi, camerieri e operatori legati al comparto turistico rappresentino le figure professionali più richieste nel trimestre estivo, come dimostrato dai 2.420 nuovi impieghi disponibili nel campo dell’accoglienza e della ristorazione, dai 1.890 posti in più nei servizi alle imprese e alle persone e dagli 880 nuovi ingressi previsti per il commercio.
Un vero e proprio boom di richieste che, a cascata, finirà per coinvolgere anche gli altri settori economici: è il caso, ad esempio, dell’industria manifatturiera e delle sue 720 nuove assunzioni previste tra maggio e luglio e delle costruzioni, che coinvolgeranno 390 operatori in più in un periodo determinante per la riqualificazione edilizia del territorio.
«I nuovi scenari occupazionali della stagione estiva, uniti alle risorse garantite dagli ecobonus, dal Pnrr e dagli ormai imminenti 510 milioni di euro stanziati a favore delle imprese nell’ambito del
Fondo complementare, garantiscono delle interessanti opportunità che si ripercuoteranno positivamente e in maniera trasversale su tutti i settori del Piceno – afferma Francesco Balloni, direttore della CNA Picena -.
Siamo di fronte a un pacchetto di risorse composito ma essenziale in chiave occupazionale e per lo sviluppo di impresa, che prevede interventi ad aumentare l’attrattività del territorio favorendo il rientro degli imprenditori e delle attività delocalizzate e la creazione di programmi innovativi per il consolidamento delle realtà economiche del Piceno, valorizzando il patrimonio ambientale e sociale del Piceno con un coinvolgimento in prima linea dei settori dell’agricoltura, dell’industria e dell’artigianato, senza per questo dimenticare sport, cultura e turismo.
Per questo motivo come associazione di categoria abbiamo incentivato l’organizzazione tavoli di lavoro con imprenditori ed enti locali per promuovere una visione condivisa e sfruttare al meglio queste imperdibili occasioni».
Tuttavia, al di là dei dati indubbiamente incoraggianti stimati per il trimestre in corso, tra gli addetti ai lavori del Piceno si avverte sempre più la necessità di poter contare su figure professionali in grado di poter offrire fin da subito un contributo concreto per le sorti delle imprese. In quest’ottica, sulla scia di un percorso avviato ormai da anni con la partecipazione attiva di aziende e istituti scolastici, per la CNA di Ascoli Piceno insistere sulla formazione rappresenta la strategia vincente per giovani e disoccupati per arricchire il proprio bagaglio di competenze e ritagliarsi uno spazio di rilievo nel mercato del lavoro odierno, come dimostrato dal grande successo ottenuto dai corsi di formazione riservati, tra gli altri, ad aspiranti operatori turistici e manutentori del verde.
«Le opportunità su cui potremo contare a partire dalle prossime settimane sono sotto gli occhi di tutti – dichiara Arianna Trillini, presidente della CNA Picena – ma in assenza di figure specializzate e realmente operative rischiano seriamente di essere vanificate. Come associazione invitiamo caldamente le aziende e chi cerca lavoro ad consolidare la propria professionalità investendo per tempo sulla formazione, nella consapevolezza che solo attraverso un percorso di crescita condiviso operatori e imprenditori saranno in grado di raccogliere appieno i frutti del proprio lavoro e di accedere a occasioni e risorse stanziate per le settimane a venire, contribuendo attivamente alla ripartenza del Piceno».
© Riproduzione riservata - L'Alba