Ricorrenza celebrata anche sul territorio Piceno. Il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine della monarchia e la nascita della Repubblica
Redazione
ASCOLI PICENO
Nella mattinata di oggi, 2 giugno, è stata celebrata la Festa della Repubblica in tutta la Penisola e anche nel Piceno. Ad Ascoli, è stata deposta una corona d’alloro davanti al monumento dei Caduti in piazza Roma, alla presenza delle massime autorità civili, militari, e religiose, con l’immancabile partecipazione del prefetto Carlo De Rogatis.
Durante l’alza bandiera, è stato suonato e cantato l’inno di Mameli. Oltre agli amministratori del territorio, hanno partecipato tutte le associazioni combattentistiche.
L’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra (Anmig), capeggiata dal presidente Andrea Quaglietti, ribadisce <<i principi di democrazia, libertà, uguaglianza, pace e giustizia che hanno sempre rappresentato la Costituzione, e il sacrificio dei nostri genitori e nonni, che hanno anche dato la vita per un Paese migliore. Dobbiamo coinvolgere e sensibilizzare le giovani generazioni che spesso danno per scontati certi valori, e libertà. Quindi non dobbiamo insegnare che è tutto dovuto, perchè senza i sacrifici non si ottiene nulla, e il proprio lavoro è fondamentale per lo sviluppo di una società libera>>.
La nascita della Repubblica Italiana si festeggia ogni anno il 2 giugno. La data non è stata scelta a caso, perchè si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine della monarchia e la nascita della Repubblica.
Le celebrazioni per la Festa della Repubblica coinvolgono ogni anno le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana ed alcune delegazioni militari di ONU, NATO ed Unione Europea. Il protocollo della celebrazione prevede che venga deposta una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l'Altare della Patria a Roma, e la parata militare lungo i Fori Imperiali, alla quale partecipano le cariche più alte dello Stato. Nel pomeriggio vengono aperti al pubblico i giardini del palazzo del Quirinale, dove si esibiscono le bande dell'Esercito Italiano, della Marina Militare, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria.
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