Appuntamento, venerdì 7 giugno (ore 21.15), al teatro Concordia
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Per la “Stagione dei concerti” organizzata dal comune di San Benedetto e dalla Gioventù musicale d’Italia, venerdì 7 giugno (ore 21.15), al teatro Concordia, è in programma un concerto dedicato al jazz e alla musica d’autore. In scena il duo composto da Achille Succi (sassofonista e clarinettista modenese), e dal pianista e compositore sambenedettese Stefano Travaglini.
La serata sarà dunque dedicata a un percorso nel mondo del jazz e dell’improvvisazione con le musiche di Stefano Travaglini e Thelonius Monk.
Il duo presenterà anche il suo ultimo disco “Book of innocence” firmato da Notami jazz, che il giornalista di “All about jazz” Karl Ackermann nelle note di copertina ha definito “un disco ispirato e qualcosa che va oltre le convenzioni”.
Biglietti: 10 euro intero, 7 ridotti per ragazzi fino a 21 anni, e iscritti Utes. Online sul circuito ciaotickets e presso tutte le rivendite autorizzate, ma è anche possibile la prenotazione telefonica al numero 380/5921393.
Definito “a wondrously eclectic talent“ da Brian Morton sulla rivista Jazz Journal (UK), Stefano Travaglini è un pianista e compositore principalmente interessato all'affascinante mondo dell'improvvisazione. Ha pubblicato quattro album: The Hungarian Songbook (2013), patrocinato dall’Accademia d’Ungheria, in cui improvvisa liberamente su antiche melodie magiare proposte dalla cantante ungherese F. Halmos, Ellipse, solo piano (2017), registrato ad Oslo al Rainbow Studio, considerato “a masterwork of improvised music” (All About Jazz), The long line (2019), con il pianista M. Coclite, prodotto dall'etichetta americana Odradek Records e l'ultimo album solista MONK, Fifteen piano reflections (2020), dedicato alla musica di Thelonious Monk. Nel 2021 si aggiudica il Primo Premio al Concorso di Composizione pianistica “G. Canciani”. Attualmente insegna al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.
Achille Succi, sassofonista e clarinettista modenese, fu indicato come uno dei musicisti europei che sarebbero venuti alla ribalta nel decennio (Bill Schoemaker, Giornale della Musica gennaio 2010), mentre Mario Gamba lo ha definito come uno dei musicisti tra i piú geniali del Jazz italiano (Alias, 20/3/2010). Tra i numerosi artisti con cui ha collaborato ci sono Uri Caine, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre Dørge, Kenny Wheeler, Franco D'Andrea, Sylvie Curvoisier, Ralph Alessi, Butch Morris, Ettore Fioravanti, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Simone Guiducci, Cristiano Calcagnile, Giancarlo Tossani, Vincenzo Vasi, Giovanni Falzone, Umberto Petrin, Fabrizio Puglisi; prendendo parte inoltre a numerosi concerti e incisioni discografiche in Europa e nel mondo. Tra le principali incisioni ci sono quelle con il trio “Atman”, con Fabrizio Puglisi e Alberto Capelli; il gruppo “Fresh Frozen” con il pianista compositore Christopher Culpo, “Othello Syndrome” di Uri Caine, “Bach in black” con il sassofonista Mario Marzi.
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