Durante l’occupazione tedesca, un casolare immerso nel bosco della montagna teramana diventa il teatro di un disdicevole inganno. L’efferata vicenda è finora rimasta, forse volutamente nell’oblio e trasmessa soltanto attraverso dicerie dei nonni, spesso tronche e contraddittorie
Redazione
MONTEPRANDONE
Primo evento di Alchimie d’Arte del 2024, sabato 3 febbraio (ore 18.30), nella sala riunioni di piazza dell’Unità a Centobuchi, con il patrocinio del comune di Monteprandone, la collaborazione della locale Avis, Code Service e Farmacia San Giacomo, l’associazione presenta lo scrittore Daniele Astolfi, e il suo nuovo romanzo storico che racconta un fatto realmente accaduto ad Arsita (Teramo) dal titolo “Il casolare dell’inganno, un eccidio dimenticato nell’Abruzzo del 1944” (Solfanelli editore).
Biografia
Daniele Astolfi, nato ad Arsita nel 1959, risiede a San Giovanni Teatino (Chieti). Laureato in sociologia all’università degli studi "Carlo Bo" di Urbino. Giornalista pubblicista, collabora con il quotidiano “Il Messaggero”. Lavora in qualità di export manager in un’azienda Italiana. Alcune sue poesie sono state pubblicate in Cuore, viaggio nel pensiero(Alfonso Mammarella Editore, 1991) e in Una luce in fondo al tunnel (Cannarsa editore, 1992) a cura di Luigi Medea. Ha esordito nella narrativa con il romanzo che ha avuto un grandissimo successo, Sotto la sabbia dorata (Tabula fati, 2022). Ha ricevuto il Premio Speciale del presidente della giuria Histonium 1992 e il Premio Verzella 2023.
Sinossi del libro
Maggio 1944: durante l’occupazione tedesca, un casolare immerso nel bosco della montagna teramana diventa il teatro di un disdicevole inganno. L’efferata vicenda è finora rimasta, forse volutamente nell’oblio e trasmessa soltanto attraverso dicerie dei nonni, spesso tronche e contraddittorie. Protagonista assoluto del libro è il dolore, quello vissuto dai contadini e famiglie innocenti di Arsita, il paese dove essi erano costretti a vivere una precaria esistenza fatta di stenti e a subire, come fossero vittime sacrificali, il delirio della guerra sprigionato nella feroce lotta tra tedeschi, fascisti e partigiani. Le rigorose ricerche effettuate dall’autore vogliono restituire una visione di verità. Certamente si tratta di un libro che farà discutere.
Al termine della serata un aperitivo, offerto dall’associazione.
Ingresso gratuito Info, 328/5546548.
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