Prosegue con successo il percorso avviato dalle Cna di Ascoli e Fermo a sostegno delle attività imprenditoriali delle aree internei
Redazione
CNA
Dopo il tutto esaurito del primo appuntamento andato in scena lo scorso luglio a Comunanza, nel pomeriggio di venerdì 27 settembre, decine di imprenditori hanno preso parte alla seconda tappa in programma nella sala ex pretura di Amandola, che per l’occasione ha ospitato un focus dedicato ai bandi e alle opportunità a disposizione di chi fa impresa nei borghi dell’entroterra.
Grazie al contributo di rappresentanti istituzionali ed esperti in materia di accesso al credito, l’incontro promosso dalle due Cna territoriali in collaborazione con Camera di Commercio delle Marche, il confidi Uni.Co. e Banca del Piceno, ha contribuito a far luce sull’ampio ventaglio di risorse stanziate per riqualificare un tessuto imprenditoriale che, oltre alle difficoltà emerse in questi ultimi mesi, fa i conti da troppo tempo con un forte rischio legato alla desertificazione dei servizi e allo spopolamento.
Come illustrato dal direttore di Uni.Co. per la filiale di Ascoli Massimo Capriotti, i bandi attivi in ambito regionale sono pensati per rispondere alle esigenze di imprese di diverse dimensioni, con importanti finanziamenti volti a favorire lo sviluppo di startup e imprese attive in tutti i settori, dall’artigianato al commercio e al turismo, con una particolare attenzione riservata all’innovazione, al credito, alla digitalizzazione dei servizi e alle nuove generazioni.
Di fronte a una platea particolarmente attenta, dopo i saluti del sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli e del sindaco di Comunanza Domenico Sacconi, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e l’assessore regionale alle attività produttive Andrea Maria Antonini, hanno fatto il punto sulle opportunità attualmente a disposizione di chi fa impresa e su quelle in uscita nelle prossime settimane, confermando la volontà di investire per rilanciare i comuni marchigiani che, più di altri, pagano le conseguenze del calo demografico. Una volontà confermata anche dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli, che nel suo intervento conclusivo ha ribadito la vicinanza delle istituzioni alle piccole realtà artigiane attive nel cratere sismico.
In questo senso, in una scelta apparentemente in controtendenza confermata dalle filiali attive su tutto il territorio, anche il direttore generale di Banca del Piceno Gabriele Illuminati ha confermato la presenza dell’istituto al fianco delle aziende locali per un concreto supporto nell’accesso al credito.
Come ricordato dai presidenti delle Cna Ascoli e Fermo, Arianna Trillini ed Emiliano Tomassini, l’innovazione dovrà rappresentare il cardine di una programmazione in grado di superare ogni confine territoriale, restituendo alle nostre aree interne il loro antico splendore anche in chiave imprenditoriale.
«I bandi attualmente a disposizione portano con sé una serie di importanti opportunità, anche al di là dei singoli finanziamenti concessi alle imprese - commenta la presidente Trillini -. In questo modo le istituzioni incentivano l’imprenditore a ragionare in base a una programmazione attenta, che rifletta gli effetti di un determinato programma sulla propria attività. Come associazione ribadiamo la necessità di snellire le pratiche di rendicontazione per rendere i bandi ancora più fruibili, invitando le imprese, le istituzioni, il confidi e gli istituti di credito a continuare ad agire in maniera sempre più coesa per il bene di questi territori».
«Questa nutrita partecipazione non era scontata - dice il presidente della Cna di Fermo Emiliano Tomassini -. Vuol dire che la Cna sul territorio è riconosciuta, autorevole e sta svolgendo un lavoro utile e concreto. Presentiamo le opportunità attive per le imprese, frutto del lavoro di squadra fatto da tutti gli enti qui presenti, per la crescita di nuove imprese e per l’apertura di nuovi mercati e possibilità di sviluppo. Cna è partner delle imprese, è impegnata quotidianamente per creare le condizioni per la nascita e la loro crescita e nel loro supporto. Di fronte a questo lavoro, istituzionale e associativo, da imprenditore dico agli imprenditori e alle imprenditrici di farsi sentire, di segnalare esigenze e criticità, di rispondere presente agli stimoli che vengono dati, perché è fondamentale per indirizzare al meglio l'operato della Cna».
«Da qui ai prossimi mesi promuoveremo degli ulteriori bandi per attirare nuovi buyer nel nostro territorio - assicura il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini -. Ringrazio la Cna per essere costantemente in prima linea, dimostrando una grande attenzione nell'ascoltare le esigenze della comunità e fornendo informazioni preziose agli imprenditori».
«Questo rapporto sinergico tra comuni, istituzioni e associazioni di categoria mi fa molto piacere: se il territorio è unito si ottengono più risultati - afferma l’assessore Antonini -. Con una rappresentanza che parla con un'unica voce, remando nella stessa direzione, è più facile per noi amministratori intervenire e trovare delle soluzioni comuni. Cna ci fornisce gli stimoli giusti in diversi settori, ed è anche per questa ragione che questi bandi funzionano e creano discussione, in quanto rappresentano delle risposte concrete alle necessità del territorio».
«Ringrazio la Cna per l'attenzione e la capillarità dimostrate nell'organizzazione di queste iniziative - afferma il commissario Castelli -. Su indicazione del governo, la struttura commissariale sta riservando una particolare attenzione alla rigenerazione economica per scongiurare l'incubo di arrivare delle case perfettamente ricostruite, ma vuote. Abbiamo a disposizione un flusso di risorse particolarmente significativo, che consentirà di garantire vicinanza e sostegno alle aziende artigiane, specie del settore edile, nell’area del cratere».
«Come banca, ogni giorno cerchiamo di differenziarci dagli altri istituti di credito, sostenendo dei territori in cui crediamo fortemente - aggiunge Gabriele Illuminati, direttore generale di Banca del Piceno -. Siamo vicini alle imprese e agli enti che amministrano le aree interne e, agendo ognuno nel proprio ruolo, siamo convinti che riusciremo a restituire valore a un territorio che lo merita».
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