Bianchini ha iniziato una lunga serie di collaborazioni di prestigio, con un legame privilegiato con il mondo del cinema. Lo dimostrano, i capi realizzati per la serie “Sara e Marti”, in onda su Disney Channel e RaiGulp, e uno splendido abito protagonista sul set de “Il nascondiglio del tempo”, cortometraggio di Pupi Avati, che porta la firma del sarto ascolano
Redazione
ASCOLI PICENO
Da un lato una tradizione senza tempo, fiore all’occhiello del territorio Piceno, dall’altro la capacità di guardare agli antichi mestieri della moda con uno sguardo proiettato al futuro.
Tra i maestri artigiani protagonisti di Fashion Mood, la sfilata di moda promossa a luglio dalla Cna di Ascoli, a San Benedetto e Grottammare, spicca indubbiamente il nome di Alessandro Bianchini (sarto ascolano doc), che dopo aver concluso il suo percorso di studi lontano dalla sua città ha scelto di fare ritorno per mettere in campo l’esperienza accumulata in ambito universitario e professionale.
«Mi sono laureato in Design della moda allo Iuav di Venezia - racconta Alessandro - per poi iniziare a lavorare, disegnando occhiali da sole venduti in tutto il mondo per una startup. Successivamente sono tornato ad Ascoli, nella sartoria di Franco Mariani, trascorrendo al suo fianco quattro anni e apprendendo da lui i segreti della lavorazione artigianale e taglio sartoriale del completo maschile».
Nel frattempo, per Alessandro Bianchini ha inizio una lunga serie di collaborazioni di prestigio, con un legame privilegiato con il mondo del cinema. Lo dimostrano, tra gli altri, i capi realizzati per la serie “Sara e Marti”, in onda su Disney Channel e RaiGulp, e uno splendido abito protagonista sul set de “Il nascondiglio del tempo”, cortometraggio di Pupi Avati, che porta la firma del sarto ascolano.
Risale a quattro anni fa, in piena emergenza pandemica, la scelta di fare impresa e inaugurare l’atelier di via Berardo Tucci, dove Bianchini realizza abiti da uomo e donna, fornendo consulenza e tenendo corsi dedicati al 3D.
Oltre a rappresentare un elemento essenziale della sua attività, la familiarità con le tecnologie applicate al campo della moda è stata il fulcro della partecipazione di Alessandro Bianchini alla tradizionale sfilata targata in piazza Kursaal, dove il sarto ascolano ha mostrato al pubblico le creazioni da lui firmate, insieme a Wanda Bovara nell’ambito della collezione presentata dalla magliaia monteprandonese sulla passerella di Fashion Mood.
«A Grottammare ho portato una sfilata realizzata con Clo3D, un software per la modellazione tridimensionale dell’abbigliamento che ultimamente sta prendendo piede, in quanto consente di simulare abiti e tessuti in maniera molto precisa. Insieme a Wanda, inoltre, abbiamo presentato 3 maglie che abbiamo realizzato insieme. L’esperienza è stata molto positiva - prosegue Bianchini -. In fondo, sfilare è sempre un’occasione per mettere in mostra le proprie creazioni, far vedere cosa siamo in grado di fare e trascorrere tutti insieme una serata diversa dal solito, lanciando un forte messaggio da parte di un settore in forte crisi, sia sul piano della manodopera che su quello della cultura del prodotto. Al giorno d’oggi, infatti, non c’è più cultura, in quanto spesso, purtroppo, si fatica a comprendere il lavoro e la qualità che si celano dietro ogni abito».
Una considerazione condivisa appieno dalla Cna di Ascoli, che insieme ad Alessandro, ha intrapreso negli ultimi mesi un percorso di orientamento dedicato ai ragazzi delle scuole medie del territorio, con l’obiettivo di fornire alle nuove generazioni gli strumenti idonei per muoversi al meglio tra le opportunità del mondo del lavoro, fashion ovviamente compreso.
A proposito di giovani, Bianchini ha dei buoni consigli da rivolgere ai maestri artigiani di domani.
«Personalmente, credo che l’ideale sia andare a studiare fuori e fare esperienza con situazioni e contesti diversi. È necessario, inoltre, avere pazienza e iniziare a conoscere sulla propria pelle, con curiosità e sana testardaggine, la materia del proprio lavoro. Nel mondo della moda esistono diverse figure professionali, non solo quella dello stilista o del designer. C’è bisogno di sarti, modellisti, persone che abbiano voglia di fare e scoprire questi mestieri difficili. L’importante è puntare con decisione verso il proprio obiettivo, senza lasciarsi distrarre troppo».
«Con le sue idee innovative e un notevole bagaglio di esperienza maturata in diversi anni di lavoro, Alessandro Bianchini rappresenta una figura molto preziosa per la nostra associazione - dichiara Irene Cicchiello, responsabile CNA Federmoda Ascoli Piceno - Da erede di una prestigiosa tradizione sartoriale, Alessandro ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio esempio per le ragazze e i ragazzi che, proprio come lui, vogliono farsi strada nel campo della moda, contribuendo attivamente a un passaggio di consegne che, nel nostro territorio in particolare, non può più attendere».
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