Secondo l’indagine condotta dal centro studi Cna Marche, fabbri, specialisti nelle scienze della vita (biologi, agronomi, e farmacisti), meccanici artigianali, operai edili specializzati, autotrasportatori, saldatori e lattonieri, operai calzaturieri, cuochi e camerieri rappresentano le figure più ricercate dalle aziende
Redazione
ASCOLI PICENO
Dopo 40 ore trascorse tra lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, si è ufficialmente concluso il corso gratuito di primo livello per barman promosso dal ristorante Osterie & Botteghe Francescane in collaborazione con la Cna di Ascoli e l’associazione Accademia del Gusto.
Il corso, tenuto dal professor Marco Pompili durante l’orario di chiusura del locale, è andato in scena nei mesi di novembre e dicembre, e ha visto protagonisti 12 allievi - Giulia Akponine, Aurora Alberti, Ludovica Capponi, Ester Costantini, Francesca Falcioni, Valeria Fazzini, Giulia Marcantoni, Luca Panichi, Francesco Salomone, Filippo Sestili, Riccardo Silvestri, David Tomassetti - che con passione e voglia di mettersi in gioco hanno preso parte a tutte le lezioni senza collezionare alcuna assenza.
Grazie al coinvolgimento della Cna picena e di Accademia del Gusto, gli allievi del professor Pompili hanno avuto l’opportunità di seguire gratuitamente il corso, con i costi delle materie prime, delle attrezzature necessarie, delle dispense e degli spazi completamente a carico degli organizzatori. Una scelta dettata dalla volontà di offrire un percorso qualificato di formazione in un settore che, in particolare nel centro storico di Ascoli, coinvolge da anni un considerevole numero di operatori e realtà imprenditoriali del territorio. Lo dimostrano i dati elaborati dal centro studi Cna Marche a partire dalle statistiche fornite dalla Camera di Commercio, che evidenziano come, in un momento storico in cui il Piceno assiste a una netta contrazione delle aziende attive, bar ed esercizi commerciali simili in città reggono l’urto della crisi mantenendo sostanzialmente invariati i numeri di 10 anni fa, con 134 bar attivi ad Ascoli nel 2023 a fronte dei 137 del 2013. Un dato in controtendenza con la media provinciale, che invece denota un netto calo di bar e locali (-8,3%, da 576 a 528) compensato in parte dalla significativa crescita delle attività di ristorazione con somministrazione (+27,3%, da 455 a 579).
Per questa ragione, di fronte a un’elevata richiesta di barman in città, Osterie & Botteghe Francescane, Cna e Accademia del Gusto hanno scelto di dare fiducia a 12 ragazzi del territorio, che al termine di un primo percorso di formazione potranno presto mettere a frutto le competenze acquisite e contribuire a colmare una grave lacuna sul piano occupazionale.
Per la Cna di Ascoli, che da sempre fa della formazione un valore aggiunto per consolidare il rapporto tra domanda e offerta, il corso per barman rappresenta l’ultima tappa di un percorso che, negli anni, ha consentito da un lato alle nuove generazioni di conoscere più da vicino le esigenze e le opportunità del mondo del lavoro e, dall’altro, alle aziende locali di restare competitive grazie al coinvolgimento di giovani preparati e motivati.
Sulla scia del successo ottenuto dall’ultimo corso, l’associazione territoriale continuerà a dialogare con imprese e scuole per formare operatori e garantire continuità alle professioni divenute ormai introvabili nel panorama regionale. Secondo l’indagine condotta dal centro studi Cna Marche, fabbri, specialisti nelle scienze della vita (biologi, agronomi, e farmacisti), meccanici artigianali, operai edili specializzati, autotrasportatori, saldatori e lattonieri, operai calzaturieri, cuochi e camerieri rappresentano le figure più ricercate dalle aziende, spesso alla disperata ricerca di manodopera in settori cruciali dell’economia locale.
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