Nelle prossime settimane le cento torri avranno l’onore di ospitare le opere di due autentici maestri dell’espressione artistica marchigiana dello scorso secolo come Valeriano Trubbiani e Wladimiro Tulli
Redazione
ASCOLI PICENO
Con una straordinaria accoglienza in termini di partecipazione e consensi, nel pomeriggio di ieri, domenica 14 maggio, il laboratorio Arté di Barbara Tomassini ha ufficialmente salutato l’arrivo ad Ascoli del progetto “Craft Surfing - Botteghe ospitali” promosso da Cna a livello regionale per dare nuova linfa all’artigianato artistico marchigiano.
Per l’occasione, di fronte a una numerosa platea di artisti, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e appassionati d’arte, la presidente Cna artistico e tradizionale Marche, ha accolto nel suo laboratorio i lavori di due restauratori attivi nel Maceratese, in una tappa del progetto tutta ascolana dal titolo “RestaurAbile” che promette di impreziosire ulteriormente il patrimonio artistico cittadino.
Nelle prossime settimane, infatti, le cento torri avranno l’onore di ospitare le opere di due autentici maestri dell’espressione artistica marchigiana dello scorso secolo, Valeriano Trubbiani e Wladimiro Tulli, restaurate da Milko Morichetti (Arté), e le creazioni di Alessandra Bellucci (Boing). L’inaugurazione ha inoltre rappresentato l’occasione per evidenziare l’importante contributo offerto dagli artigiani Cna nel restauro di un palio storico della Quintana realizzato da Dino Ferrari, richiamato alla memoria da un palio di Dante Fazzini.
Per introdurre al meglio le opere nel contesto artistico regionale e ascolano, il professor Stefano Papetti (direttore dei Musei civici di Ascoli), ha illustrato nel suo intervento caratteristiche e peculiarità dell’arte marchigiana del Novecento, delineando le complesse personalità artistiche di Trubbiani, Tulli e Ferrari.
Un autentico scambio culturale e di ospitalità che, nelle intenzioni di Cna, a partire dalle conoscenze e dall’estro degli artigiani artistici marchigiani dovrà innescare un processo di contaminazione reciproca, in grado di arricchire non solo il bagaglio professionale degli artigiani protagonisti del progetto, ma anche gli stessi territori coinvolti.
A testimoniare l’importanza dell’inaugurazione di ieri nel panorama culturale cittadino e non solo, è stata la presenza in laboratorio di una nutrita rappresentanza istituzionale. A cominciare dalla presidente nazionale Cna artistico e tradizionale Elena Balsamini, dal responsabile regionale Gabriele Di Ferdinando, dalla responsabile provinciale Caterina Mancini e dalla presidente Cna Ascoli Arianna Trillini, la significativa presenza dell’associazione ha confermato la grande fiducia riposta dall’intero sistema Cna in un progetto di valorizzazione delle eccellenze artistiche regionali.
Al di là della rappresentanza associativa, anche il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini e gli assessori comunali Donatella Ferretti, Nico Stallone e Monia Vallesi, oltre al vicedirettore dell’università di Camerino Carlo Vannicola, non hanno voluto mancare a un appuntamento di straordinaria importanza in chiave artistica e culturale.
«Traendo ispirazione dalla modalità di viaggiare low cost diffusa in tutto il mondo, il progetto Craft Surfing intende porre l’accento sulla creatività e l’ospitalità delle botteghe artigiane della nostra regione - ha detto Gabriele Di Ferdinando -. Gli artigiani coinvolti hanno messo in campo delle modalità ospitali che, oltre che sul piano economico, risultano socialmente e ambientalmente sostenibili in quanto basate sull'interazione tra mestieri, facilitando la conoscenza e la diffusione delle bellezze e della cultura delle località visitate».
«Grazie alla disponibilità di Barbara Tomassini e degli artisti coinvolti siamo riusciti a declinare al meglio anche nel Piceno quell’artigianato ospitale che da sempre caratterizza le botteghe del nostro territorio - ha commentato Caterina Mancini -. L’obiettivo è attivare e riscoprire le economie locali troppo spesso nascoste, favorendo scambi, conoscenze, trasmissione di saperi e spirito di condivisione, coinvolgendo anche imprenditori attivi in altri settori. A questo proposito, ringrazio l’azienda agricola "Cameli Irene", che ha contribuito attivamente all’inaugurazione del progetto con una degustazione di vini del territorio».
«Nel campo dell’artigianato artistico creare relazioni lavorative sinergiche è fondamentale - ha assicurato Barbara Tomassini -. Abbiamo già avuto modo di sperimentare in passato, in occasione del restauro del palio della Quintana, come la contaminazione e la condivisione possano rivelarsi estremamente preziose per i percorsi professionali degli artigiani coinvolti. L’ospitalità concessa a esponenti di altri territori consente da un lato di far conoscere le istanze artistiche di altre province in una nuova realtà e, dall’altro, di promuovere il territorio ospitante attraverso l’esperienza di due artisti e testimonial d’eccezione. In questo modo, grazie a Craft Surfing, gli artigiani diventano a tutti gli effetti ambasciatori della propria cultura locale».
«Ancora una volta Ascoli, città che da sempre fa dell’arte il suo fiore all’occhiello, riserva un’accoglienza eccezionale alle creazioni dei nostri maestri artigiani - ha concluso Arianna Trillini, presidente della Cna di Ascoli -. Come associazione abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di Cna Marche, incoraggiando i nostri artigiani a prendere parte a un percorso artistico e imprenditoriale estremamente stimolante. L’augurio è che, sulla scia dell’esempio virtuoso rappresentato dal progetto Craft Surfing, i nostri imprenditori possano continuare a confrontarsi in maniera costruttiva, nel segno dell’arte e dell’artigianato».
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