Il sindacato resta a disposizione per eventuali chiarimenti, ma chiede un tempestivo intervento a tutela dei lavoratori e dei cittadini



Redazione

ASCOLI PICENO
<<Questa organizzazione sindacale, USB Area Vasta 5, prende visione che la direzione AV5 contesta quanto rappresentato in una lettera inviata alla direzione ospedaliera, nella quale si mettevano in evidenza in maniera particolareggiata, le situazioni di disservizio e di carenza cronica di personale nel dipartimento di emergenza, nella fattispecie il pronto soccorso di Ascoli Piceno, ma non solo. Ovviamente confermiamo tutto e lo denunciamo pubblicamente da parecchio tempo. Tali segnalazioni, ci erano state fatte dai lavoratori, che rappresentiamo, i quali da mesi sono costretti a lavorare con carichi di lavoro insostenibili e inaccettabili, sia di precarietà e di rischio per la loro salute psico-fisica. Si veda anche l’aumento esponenziale di lavoratori colpiti dal Covid. Teniamo inoltre a ribadire, che l’OT Rosso (Osservazione temporanea), non sia a norma per assistere i pazienti covid in condizioni di sicurezza, anche perché, come più volte segnalato in passato, non sono state predisposte le camere a pressione negativa indispensabili in questi casi. Registriamo inoltre che talmente erano non veritiere le affermazioni di USB che infatti, subito dopo la nostra segnalazione, l’Osservazione Temporanea Rosso, utilizzata all’assistenza dei pazienti positivi al Coronavirus che si recano al pronto soccorso, la quale era stata l’oggetto del nostro intervento, è stata 'svuotata' e i pazienti trasferiti nel reparto Pneumo Covid. A sua volta causando un sovraffollamento in tale reparto e una gestione contemporanea dei ricoveri, andando anch’essa, con lavoratori già stremati, in sofferenza, tanto che alcuni pazienti sono stati allocati nel corridoio, con tutte le conseguenze che tutti possono comprendere. Condizione che si è ripetuta anche nella giornata di ieri, 13 aprile, questa volta pazienti trasferiti dal reparto di medicina interna dell'ospedale 'Mazzoni', innescando ancora una volta un sovraccarico di lavoro e di rischio clinico in lavoratori già in sofferenza e sfiniti da due anni dall'inizio della pandemia. Inutile aggiungere, che questo aggravio insostenibile dei carichi di lavoro è già da tempo sostenuto dagli operatori sanitari del reparto Pneumo Covid (correlato tra l’altro a numerose assenze per malattia), non ha risolto i problemi, ma li ha spostati momentaneamente, da un reparto all'altro, ma sempre tutto sulle spalle dei dipendenti che sono stanchi di essere in prima linea, sempre in minor numero e sempre più sfiniti. Quindi non accettiamo scuse, perchè i dipendenti hanno diritto a risposte concrete. Da due anni, nei reparti Covid e non solo, a causa della grave carenza di personale, si sobbarcano carichi di lavoro inaccettabili, devono loro stessi coprire turni di colleghi in malattia non rimpiazzati, ferie negate\saltate, giorno di riposo per il recupero psico fisico, spesso non concesso per coprire altri turni. Per USB non è più accettabile lavorare in carenza di organico permanente, non è più accettabile lavorare con una certa insicurezza, non è più accettabile saltare riposi e vedersi negare le ferie. La direzione dell'Area Vasta 5, anziché lavarsene le mani, dovrebbe dare risposte concrete alle nostre istanze (che sono poi quelle dei lavoratori), assumendo personale sanitario e socio sanitario dalle graduatorie di concorso e di mobilità in atto, dando stabilità ai precari, attualmente in servizio, prorogandoli almeno fino al 31 dicembre 2022. USB per tutto quanto sopra descritto, chiede al direttore Asur e AV5, che vista la recrudescenza dei pazienti Covid, si debbano assolutamente riattivare quei reparti attrezzati ad assistere in sicurezza i positivi, che sono stati attrezzati al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, e di evitare nella maniera più assoluta di ripetere le situazioni sopra descritte. USB in assenza di risposte che evitino il perdurare di tale situazione di criticità che mette a rischio la sicurezza dei lavoratori, e degli assistiti, adotterà tutte le iniziative ritenute opportune a tutela del personale sanitario>>.

Ascoli Piceno, 14\04\2022
USB Area Vasta 5








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