Il gruppo comunale con gli studenti dell’Itet "Carducci-Galilei"
Redazione
FERMO
Una collaborazione utile e consolidata che è stata ripristinata. E’ ripartito il corso “Cultura è….Protezione Civile”, dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria da Coronavirus, proposto da diversi anni dalla protezione civile di Fermo, e che vede coinvolti gli studenti del triennio geometri dell’Itet "Carducci-Galilei".
Il corso fortemente voluto e sostenuto dal servizio comunale, rientra nel progetto sulla diffusione della cultura di protezione nelle scuole.
La collaborazione fra il corso CAT (Costruzioni Ambiente Territorio) e la protezione civile di fermana, oramai stabile da anni, si sviluppa anche quest’anno attraverso due momenti formativi: il primo, in classe, rivolto principalmente alla conoscenza del sistema e delle attività svolte dalla struttura operativa, sia in ambito locale che nazionale; all’approfondimento della funzione del geometra nelle emergenze, in particolare in occasione degli eventi sismici, quindi alla lettura dei danni subìti dagli edifici dopo l’evento sismico, e la successiva messa in sicurezza, funzioni fondamentali per la tutela dei cittadini; il secondo dedicato alla visita “sul campo” delle zone terremotate per conoscere dal vivo gli elementi per la ricostruzione, imparando attraverso una visione diretta dei danni subìti dagli edifici - quali sono le corrette procedure costruttive che permettono di salvaguardare il patrimonio edilizio ma, principalmente, la vita di chi vi risiede.
Gli studenti hanno potuto conoscere una componente del “Reparto Tecnici” che si dedica alla formazione, in particolare l’ingegner Franco Anselmi, l’architetto Marco Macchini, il geometra Pierfilippo Ortenzi, e i giovani volontari: Alberto Capriotti, Benedetta Recchioni e Nicola Ferroni. Sono stati proprio loro a trasmettere agli studenti presenti l’entusiasmo di far parte di questa squadra, la cui missione principale è quella di mettere a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo al bisogno dell’altro, non solo nelle emergenze.
Durante l’incontro sono state presentate le immagini dei campi di addestramento per le emergenze, a cui partecipano sia i volontari che tutti i componenti, ma anche immagini di momenti di solidarietà che hanno vissuto durante il periodo più intenso della pandemia.
A sottolineare l’instancabile impegno su tutti i fronti del gruppo, il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore delegata Ingrid Luciani: “un plauso a questo tipo di iniziative che testimoniano collaborazioni importanti con le scuole del territorio, e che sono un’ulteriore dimostrazione dell’impegno profuso con passione e abnegazione tutto l’anno, dal grande e encomiabile lavoro di questi due anni di emergenza sanitaria di assistenza, e vicinanza alla popolazione con, non da ultimo, il lavoro prezioso di supporto all’hub vaccinale, fino ai momenti di formazione interna per volontari, e alle collaborazioni con le scuole per proseguire nell’obiettivo di trasmettere la cultura che parte proprio dalle giovani generazioni. Un grazie al lavoro del dirigente Alessandro Paccapelo, al referente comunale della protezione civile Lorenzo Paniccià, naturalmente ai volontari, in questo caso, all'Itet per l'adesione al progetto”.
Formazione tecnica e umana che si compendiano, grazie anche a questi tipi di esperienza, in una professione fondamentale per la nostra collettività. In particolare, il geometra Lorenzo Paniccià, già allievo dell’Istituto e attualmente referente comunale del servizio della protezione, ha sottolineato “il valore delle competenze che un geometra può mettere in campo in questo settore”. Ha invitato gli studenti a non sottovalutare il potenziale insito in tutte le discipline tecniche che si studiano nel corso geometri: “un percorso scolastico che, oltre ad aprire innumerevoli settori lavorativi nel campo edilizio in ripresa, offre un notevole potenziale di competenze spendibili nell’ambito dell’emergenza”.
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