L'adesione all'Ue renderebbe la Moldova un Paese più attraente per gli investitori esteri, grazie alla sua maggiore stabilità politica ed economica e all'accesso al mercato unico



Intervista di Simone Corradetti

Galanti, perché è importante per la moldova l’ingresso nella Comunità europea?

<<L'adesione della Repubblica di Moldova all'Unione europea rappresenta un obiettivo strategico fondamentale per il Paese, con implicazioni significative per il suo sviluppo politico, economico e sociale. L'integrazione europea offre alla Moldova l'opportunità di consolidare la propria democrazia, rafforzare la sua economia e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.

Quali strategie adottare per la stabilità politica e democratica della Moldova?

<<L'Ue promuove attivamente la democrazia, lo stato di diritto e i diritti umani. L'adesione all'Ue imporrebbe alla Moldova di conformarsi a standard elevati in questi settori, rafforzando le sue istituzioni democratiche e promuovendo una governance trasparente e responsabile. L'Unione europea è un progetto di pace e cooperazione. L'adesione a essa contribuirebbe a rafforzare la stabilità e la sicurezza della Moldova, integrandola in un sistema di sicurezza europeo più ampio e promuovendo la risoluzione pacifica dei conflitti>>.

E sullo sviluppo economico?

<<L'adesione all'Ue aprirebbe alla Moldova l'accesso al mercato unico europeo, il più grande del mondo. Ciò significherebbe la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone, creando nuove opportunità commerciali e di investimento per le imprese moldave. Tra l'altro, l'Ue mette a disposizione ingenti fondi strutturali e di coesione per i Paesi membri, al fine di ridurre le disparità regionali e promuovere lo sviluppo economico. La Moldova potrebbe beneficiare di questi fondi per finanziare progetti di infrastrutture, sviluppo rurale, istruzione e ricerca>>.

Sugli investimenti esteri cosa suggerisce?

<<L'adesione all'Ue renderebbe la Moldova un Paese più attraente per gli investitori esteri, grazie alla sua maggiore stabilità politica ed economica e all'accesso al mercato unico>>.

Sul miglioramento della qualità della vita?

<<L'Ue adotta standard elevati in materia di ambiente, salute, sicurezza dei consumatori e diritti dei lavoratori. L'adesione imporrebbe alla Moldova di conformarsi a questi standard, migliorando la qualità della vita dei suoi cittadini. L'adesione consentirebbe ai cittadini moldavi di circolare liberamente all'interno dell'Ue, aprendo nuove opportunità di lavoro, studio e viaggio>>.

E sulla cooperazione culturale e scientifica?

<<La Comunità europea promuove la cooperazione culturale e scientifica tra i Paesi membri. L'adesione consentirebbe alla Moldova di partecipare a programmi di scambio culturale e scientifico, arricchendo il suo patrimonio culturale e promuovendo la sua ricerca scientifica>>.

Sono in atto collaborazioni culturali e scientifiche, potrebbe farci un breve accenno?

<<Assolutamente. Però tra le tante vorrei citarne una di particolare interesse. Stiamo sviluppando insieme a una serie di attori un progetto di cooperazione didattico scientifica tra l’Università di Stato, a Chisinau, l’Università di Bari con il “Dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti” per la realizzazione di percorsi di laurea condivisi che consentano una maggiore mobilità degli studenti, di scambi di buone pratiche in ambito vitivinicolo, enoturistico ed enogastronomico, considerando le expertise che hanno le due università, ma non solo nella loro collaborazione le due università, tramite i loro skill, sosterranno la nascita di una facoltà di agraria in Kossovo, altro Paese caro all’Ue. Quale migliore esempio di integrazione scientifica culturale e di creazione di nuove opportunità nella logica della coesione e di cittadinanza attiva tra Paesi membri, di prossimità e candidati alla preadesione>>.

Come vede la situazione geopolitica della nazione che rappresenta?

<<L'adesione all'Ue rafforzerebbe l'ancoraggio della Moldova all'Occidente, allontanandola dalla sfera di influenza russa. L'adesione consentirebbe di avere una voce più forte sulla scena internazionale, partecipando al processo decisionale europeo e contribuendo a plasmare il futuro dell'Europa>>.

Sulle sfide e opportunità?

<<L'adesione all'Ue rappresenta una sfida per la Moldova, che dovrà compiere sforzi significativi per conformarsi agli standard europei. Tuttavia, l'integrazione europea offre anche grandi opportunità per il Paese, che potrà beneficiare di una maggiore stabilità, prosperità e benessere per i suoi cittadini>>.

Galanti, ci può fare cenno dei rapporti fra l’Italia e la Repubblica di Moldova?

<<Le relazioni diplomatiche tra le due repubbliche sono state sancite nel 1992, e dopo oltre 30 anni hanno avuto un incremento positivo importante. Il rapporto politico, nel frattempo è stato di alto livello, tanto che l’Italia è tra i maggiori partner commerciali. Questo ha portato alla concessione dello status di Paese candidato all’adesione Ue tanto da sostenere, di recente, l’apertura dei negoziati di adesione alla Comunità europea. I rapporti oggi sono ottimi al punto che molti sono i contatti e progettualità di cooperazione e collaborazione. Oggi, personalmente, posso testimoniarlo anche grazie alla mia presenza e attività costante sul territorio che mi è stato affidato in rappresentanza della Moldova. Dal 2017, anno della mia nomina, non vi è stato giorno in cui non ho presentato le possibilità di scambi commerciali, collaborazioni e opportunità con la Moldova, un Paese che nel frattempo è stato conosciuto nel migliore e maggior modo. Un territorio ricco di storia, arte, bellezza dei territori, cultura e concrete possibilità di scambi. Attualmente in Moldova sono attive moltissime società con capitale italiano e l’Italia è al quinto posto tra i principali investitori nella Repubblica Moldova. Indubbiamente un rapporto di partenariato strategico. Da sottolineare, ulteriormente, l’ottima cooperazione tra Italia e Moldova a livello internazionale nelle operazioni di mantenimento della pace dove, mi dicono, i militari moldavi partecipano alla missione Kfor come parte del contingente italiano, lavorando fianco a fianco con l’esercito>>.

Qual è il comportamento dei cittadini moldavi in aiuto dei rifugiati ucraini?

<<Una delle caratteristiche che contraddistingue la Moldova e i suoi cittadini è sicuramente la sensibilità e l’accoglienza dimostrate proprio in occasione dell’ospitalità agli ucraini in fuga dai territori di guerra, offrendo loro vitto, alloggio e sostegni di altro genere. Decisamente un gran bel segnale. Si parla di oltre centomila che sono ospitati anche a livello privato nelle famiglie. Certamente non essendo il nostro un Paese molto agiato ha bisogno di essere aiutato e in questo la Comunità europea è molto attenta e praticamente operativa. Chi ha la fortuna di visitare la Moldova percepisce e respira questi atteggiamenti. Un popolo amico, laborioso e disponibile>>.

Il conflitto fra Russia e Ucraina, quasi a confine, ovviamente vi fa vivere uno stato di tensione e preoccupazione. Qual è il suo pensiero?

<<Dopo l’Ucraina, la Repubblica di Moldova è il Paese teoricamente più “colpito in modo indiretto” dalla Russia e questo comporta inevitabilmente apprensioni giustificate sia nella quotidianità economica che sociale e anche in termini di sicurezza, tanto che si evidenziano tentativi di destabilizzazione tendenti a rallentare il procedimento di adesione alla Ue che, ritengo, strategico e necessario. Ordine tassativo è mantenere la stabilità e la pace in ogni modo, rafforzando la società attorno al progetto nazionale legato al procedimento di integrazione europea. Una sfida da vincere per un futuro migliore. Il destino della Repubblica è quello europeo. Di questo sono decisamente convinto>>.

Lei in più occasioni, oltre ad aver detto che il futuro della Moldova è l’Europa, ha accennato alla necessità della creazione degli Stati Uniti d’Europa. Ci spiega meglio questo concetto secondo il suo punto di vista?

<<L'idea di creare gli Stati Uniti d'Europa (Sue) è un concetto dibattuto da decenni e che suscita un grande interesse nel panorama politico e sociale europeo. L'importanza di una simile unione risiede in una serie di potenziali benefici che potrebbero derivare da una maggiore integrazione politica, economica e sociale tra i Paesi del continente>>.

E sulla pace?

<<Storicamente, l'Europa è stata teatro di numerosi conflitti e guerre. La creazione di un'entità sovranazionale come i Sue potrebbe contribuire a consolidare la pace e la stabilità nel continente, promuovendo la cooperazione e la risoluzione pacifica delle dispute. Un'unione politica più stretta potrebbe rendere più difficile per i singoli stati intraprendere azioni unilaterali che potrebbero minacciare la pace>>.

Sull'unione economica e monetaria cosa ne pensa?

<<L'unione economica e monetaria europea ha già portato a una maggiore integrazione dei mercati e a una maggiore competitività dell'Ue nel suo complesso. La creazione dei Sue potrebbe rafforzare ulteriormente questa tendenza, creando un mercato unico più ampio e dinamico, in grado di competere con le altre grandi potenze economiche mondiali. Un'unione politica più stretta potrebbe anche favorire una maggiore armonizzazione delle politiche economiche e fiscali, creando un ambiente più stabile e prevedibile per le imprese e gli investitori>>.

Più influenza politica?

<<Un'Europa unita avrebbe un peso politico maggiore sulla scena internazionale. I Sue potrebbero parlare con una voce sola nelle istituzioni internazionali e nei consessi globali, promuovendo i valori e gli interessi europei in modo più efficace. Un'unione politica più forte potrebbe anche consentire all'Europa di svolgere un ruolo più attivo nella risoluzione dei conflitti e nella promozione della democrazia e dei diritti umani nel mondo>>.

E sulla coesione sociale e culturale?

<<La creazione dei Sue potrebbe favorire una maggiore coesione sociale e culturale tra i cittadini europei, promuovendo un senso di identità comune e di appartenenza a un'entità sovranazionale. Un'unione politica più stretta potrebbe facilitare la libera circolazione delle persone, delle idee e della cultura, arricchendo il patrimonio culturale europeo e rafforzando i legami tra i popoli del continente>>.

Quali saranno le sfide e gli ostacoli?

<<È importante sottolineare che la creazione dei Sue non è un processo semplice e lineare. Diverse sfide e ostacoli si frappongono a questo progetto, tra cui le diverse identità nazionali, le diverse culture politiche e le diverse priorità economiche dei singoli Stati membri. Inoltre, la creazione di un'entità sovranazionale come i Sue solleva importanti questioni di sovranità e di democrazia, che richiedono un dibattito ampio e approfondito. Nonostante queste sfide, l'idea di creare gli Stati Uniti d'Europa rimane, secondo il mio punto di vista, un obiettivo ambizioso e affascinante, che potrebbe portare a benefici significativi per l'Europa e per il mondo intero>>.

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