Azioni volte al coordinamento e sinergie per la programmazione culturale sull’intero territorio
Redazione
ASCOLI PICENO
I consiglieri provinciali Daniele Tonelli e Stefano Novelli hanno presentato una mozione che verrà discussa nella prossima Assemblea consiliare allo scopo di sostenere la candidatura di Ascoli Piceno quale “Capitale italiana della cultura 2024”.
L’atto condiviso e recante la firma di tutti i consiglieri dell’assise, viene proposto nella convinzione che la designazione di Ascoli Piceno “costituirebbe una rilevante ed insigne attestazione, tale da alimentare crescente interesse per l’intero territorio provinciale, i cui virtuosi corollari concorrerebbero a nutrire il respiro del progresso culturale, sociale e produttivo locale, anche con riferimento ad un importante segmento economico territoriale, quale è il turismo”.
Nella mozione si invita inoltre il presidente della Provincia a intraprendere azioni finalizzate al coordinamento dei sindaci dei comuni piceni, allo scopo di sostenere tale obiettivo, nonché di favorire con efficacia sinergica, la programmazione e la progettazione di iniziative orientate al sostegno delle politiche culturali territoriali.
Nel documento si legge testualmente che tali azioni sono tese “a promuovere e attuare una governance del patrimonio culturale, artistico, paesaggistico e ambientale, espressione di un disegno sinergico e cooperativo statuito con la città di Ascoli Piceno, e ciascun municipio della provincia, tale da suscitare virtuosi esiti che assicurino progresso sociale, civile, culturale ed economico, sostenendo provvidenze di tutela e promozione del patrimonio culturale, artistico, paesaggistico e ambientale vantato da ciascun territorio del Piceno”.
“Con questa mozione - dichiarano Tonelli e Novelli - tutti i consiglieri eletti nel consiglio provinciale intendono riaffermare il ruolo, assegnato dalla Legge, all’amministrazione provinciale quale ente locale intermedio tra Regione e comune ed attore attivo nell’esercizio della funzione di coordinamento dello sviluppo locale dalla costa alla montagna”.
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